L’acqua è vita ma se non adattata al consumo umano e se conservata male, diventa un grande problema per la salute umana. L’acqua per uso umano infatti va potabilizzata per acquisire le caratteristiche chimiche, fisiche, microbiologiche e organolettiche per essere sicura, di qualità e piacevole al palato.
L’acqua potabile che scorre dal rubinetto quindi non ha nulla da invidiare all’acqua in bottiglia. Rappresenta per tutta la famiglia una fonte diretta di acqua da bere di qualità, sicura e, in particolare, molto più economica e salutare di quella in bottiglia se si valuta anche il “risparmio” in termini di inquinamento ambientale, derivante dalla plastica e dai gas di scarico del loro trasporto. E per chi non può fare a meno delle bottiglie ma vorrebbe comunque ridurre il consumo della plastica, esistono delle valide alternative, come il vuoto a rendere e le case dell'acqua.
Quindi se ci si vuole dissetare con uno dei nutrienti più preziosi per l’uomo basta aprire il rubinetto di casa, riempire un bicchiere e bere. Ma come si deve conservare l’acqua potabile raccolta in una bottiglia o in una caraffa per mantenerla sicura? Vediamolo insieme!
Perché l’acqua potabile va conservata in sicurezza?
L’acqua è indispensabile per la nostra vita ma rappresenta un buon terreno per la crescita di alghe, batteri, muffe e altri microrganismi dannosi per l’uomo. Se si osserva l’acqua lasciata per giorni in un bicchiere al sole, si può vedere come in poco tempo cambierà colore, perderà limpidezza, inizierà a puzzare e potrebbero formarsi delle alghe verdi o delle muffe.
L’acqua infatti è un composto chimico sensibile alle condizioni fisiche e chimiche dell’ambiente, alla temperatura e agli odori in particolare, ed è anche un solvente in cui si possono trasferire alcuni composti presenti nel contenitore alterandone il sapore.
Il contenitore in cui si conserva l’acqua potabile non è da sottovalutare. È il caso dell’acqua potabile raccolta in una bottiglia o borraccia di plastica per uso alimentare lasciata per due o tre giorni in macchina. Bevendo l’acqua che contiene si percepirà che il suo gusto è cambiato, spesso ricorda l’odore del contenitore.
Bere quest’acqua non è consigliato. Se è inverno nell’emergenza si potrebbe anche fare, ma se siamo in estate e la macchina è rimasta al sole, è meglio non bere mai l’acqua lasciata nelle nostre auto in quelle condizioni. È uno dei pochi casi in cui è consigliato spendere un euro al bar per una bottiglietta di acqua minerale!
Indicazioni per la conservazione dell’acqua potabile
Vediamo quindi come va conservata l’acqua potabile in sicurezza. Innanzitutto bisogna scegliere il contenitore adatto e, nello specifico, il vetro è l’eccellenza perché è praticamente inerte al contatto con l’acqua. Oggi infatti si può contare su contenitori in vetro di altissima qualità, dalle pratiche bottiglie a caraffe dalle varie forme e di design.
Il vetro però non si pulisce da solo e l’igiene del contenitore destinato all’acqua potabile è uno dei fattori critici per garantire una corretta conservazione. Tutto ciò vale sia per il vetro che per la plastica ad uso alimentare.
In particolare, i contenitori vanno sempre lavati, prima di essere riempiti e anche tra una raccolta e l’altra. Un’abitudine che aiuta a evitare la formazione di cariche batteriche, di muffe e anche di incrostazioni di calcare.
Infine è essenziale ricordarsi di non cadere mai nella tentazione di riciclare le bottiglie di plastica dell’acqua minerale perché sono certificate sicure per un singolo utilizzo. Una volta che si consuma l’acqua vanno gettate nel contenitore della plastica perché non sono adatte a essere lavate o riutilizzate in sicurezza, tanto meno a livello domestico.
Capita l’importanza del contenitore, è giunto il momento di conoscere le indicazioni per una corretta conservazione dell’acqua in bottiglia.
- Far scorrere l’acqua dal rubinetto per qualche secondo e quando diventa bella fresca raccoglierla in una bottiglia o in una caraffa di vetro;
- Lasciarla decantare per qualche minuto per far evaporare il cloro se necessario;
- Chiudere la bottiglia con il suo tappo per ridurre il contatto con ambiente e potenziali microrganismi. Se si utilizza una caraffa può essere usata una pellicola per alimenti. Quindi riporla in un luogo asciutto, fresco, pulito e senza odori, al riparo dalla luce solare e da fonti di calore. Il frigo è l’ideale soprattutto d’estate ma per chi non ama l’acqua fredda può bastare un angolo della cucina lontano dai fornelli e dalla finestra;
- L’acqua potabile raccolta dovrebbe essere consumata entro massimo 24 ore. Passate le 24 ore si consiglia di utilizzare l’acqua residua per innaffiare le piante e di procedere poi con la pulizia del contenitore prima della raccolta di nuova acqua fresca.
Come conservare l’acqua raccolta nelle caraffe filtranti e quella minerale in bottiglia
Le indicazioni appena viste valgono anche per l’acqua potabile raccolta nelle caraffe filtranti che dovrebbero essere conservate preferibilmente in frigo e lavate ogni 24 ore. Il rabbocco dell’acqua eseguito più volte in una giornata non è il massimo ma la conservazione in frigo aiuta ad arginare potenziali alterazioni del gusto e cariche di agenti esterni. Bisognerebbe ricordarsi però di lavare ogni giorno la caraffa.
In ogni caso il produttore dovrebbe segnalare le indicazioni per un corretto utilizzo del prodotto. Quando si parla di acqua minerale in bottiglia le cose sembrerebbero più semplici, ma non è proprio così!
Le modalità di stoccaggio dell’acqua minerale in bottiglia per legge devono essere indicate in etichetta con la dicitura “Per garantire l’integrità del prodotto ti consigliamo di conservarlo in luogo asciutto, pulito e senza odori al riparo dal sole e da fonti di calore e di non congelarlo”. In pratica, stoccare l’acqua minerale in bottiglia nella dispensa o nel sottoscala è una sana abitudine.
Inoltre per legge l’acqua imbottigliata deve riportare anche la data entro cui si consiglia di berla attraverso l’indicazione “Da consumarsi preferibilmente entro il …”. Non è però indicato entro quanto tempo deve essere consumata una volta aperta. In genere si conosce “per vie non ufficiali” che andrebbe consumata entro 3 giorni dall’apertura se conservata in modo adeguato, nel luogo adatto come da indicazioni di stoccaggio e ricordandosi di chiuderla sempre con il tappo.
Conoscere come conservare l’acqua potabile una volta raccolta in una bottiglia o in una caraffa è importante per garantire la sicurezza di tutta la famiglia. Ricordatevi che bere acqua è vita se la si conserva in modo corretto, un’abitudine che vale anche per l’acqua minerale in bottiglia una volta aperta!