La migliore acqua per depurare i reni sembrerebbe essere l’acqua oligominerale e il condizionale non è un caso. In linea di massima, bere almeno la quantità di acqua giornaliera consigliata è essenziale per mantenere i reni attivi, funzionali e quindi depurati. L’acqua, si sa, fa bene ai reni e li fa lavorare al meglio. Per quanto riguarda il tipo di acqua più adatto alla depurazione dei reni ci sono diversi punti di vista e correnti di pensiero. Quello che è certo, è che bere acqua è essenziale per mantenere i reni attivi, prevenire i calcoli renali e anche le infezioni delle vie urinarie o UTI (Uriary Tract Infection).

Ma c’è un tipo di acqua più adatta ai reni oppure è una questione di gusto o di moda? Vediamolo insieme.

I reni: una macchina di filtraggio a elevate prestazioni

I reni, assieme al fegato, sono i principali sistemi di filtraggio e depurazione del nostro organismo: scartano le sostanze in eccesso e trattengono solo quello di cui abbiamo bisogno. Un sistema di tubuli che funziona come una delle più sofisticate macchine a pompa: un motore di filtraggio del sangue che si mantiene attivo attraverso sofisticati mezzi di monitoraggio della pressione renale, del volume del sangue, della concentrazione di vari elementi e di altri parametri vitali.

Un fine meccanismo di controllo che avviene sia a livello renale che grazie a “recettori sentinella” sparsi per il nostro organismo e nel sistema circolatorio, pronto a variare i parametri di attività anche alla più piccola differenza di concentrazione di sostanze vitali, in primis l’acqua. Il miglior mezzo per “depurare” un sistema che a sua volta filtra e depura il sangue e il nostro organismo sembrerebbe essere proprio l’acqua.

Essere consapevoli di quanta acqua bisogna bere al giorno e berne la quantità giornaliera raccomandata, è il miglior modo per mantenere i reni attivi e in grado di depurare, oltre che puliti e depurati. Essere consapevoli di quanta acqua bisogna bere al giorno e berne la quantità giornaliera raccomandata, è il miglior modo per mantenere i reni attivi e in grado di depurare, oltre che puliti e depurati. I genitori dovranno inoltre essere particolarmente attenti a far bere molta acqua ai figli, in quanto la disidratazione nei neonati e nei bambini è più comune di quanto si pensi. Ma quale acqua è la migliore per depurare i reni?

Quale acqua per depurare i reni? Attenti alle mode!

Il tipo di acqua più adatta a favorire la depurazione renale sembrerebbe essere per alcuni l’acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, ma le evidenze scientifiche non supportano quella che sembrerebbe essere più un’abitudine. L’acqua è una fonte nutrizionale di minerali essenziali e i reni sembrerebbero funzionare proprio in modo da trattenere quel che serve ed eliminare l’eccesso, senza intoppi che ne possono limitare la funzionalità.

Il nostro organismo infatti funziona mantenendo i suoi equilibri e alla più minima alterazione gli ingranaggi della macchina uomo agiscono per arginare il problema senza danni. Si pensi che le evidenze scientifiche hanno addirittura confutato la credenza che chi soffre di calcoli renali non dovrebbe bere acqua con elevato residuo fisso perché ricca in calcio. Gli studi scientifici avrebbe addirittura sottolineato che l’acqua “dura”, ovvero ricca di calcio e bicarbonato, aiuta a prevenire proprio la formazione di calcoli. Bere acqua distillata, pertanto, non sarebbe certo la soluzione! Ma cosa intendiamo per depurare i reni?

Depurare i reni: bere acqua per favorire la diuresi ed evitare le infezioni!

Depurare significa pulire e quando si tratta di reni si pensa a favorire la diuresi o a particolari nemici da combattere, i piccoli microrganismi che causano le infezioni del tratto urinario o UTI. Anche in questi casi bere acqua è essenziale. Bere acqua favorisce di per sé la diuresi. La macchina uomo attiva la diuresi quando si beve, un aspetto importante per chi ha problemi di ritenzione idrica.

Spesso infatti tendono a non bere per paura di trattenere liquidi attivando un classico “cane che si mangia la coda” perché non bevendo i reni non si attivano! Quando invece si tratta di UTI, bere abbondante acqua aiuta a lavare via i microrganismi e diminuire la carica batterica. Il tipo di acqua in entrambi i casi non viene esplicitato in letteratura, mentre possiamo contare sul supporto di alcuni estratti erbali che possono favorire la funzionalità renale e prevenire le UTI. Scopriamo insieme quali sono.

Tisane ed estratti erbali che sostengono e “depurano” i reni

La natura offre diversi estratti erbali per sostenere il drenaggio dei liquidi corporei e le funzionalità delle vie urinarie, disponibili come tisane oppure anche come tinture madri in gocce o in capsule. In particolare, sono tradizionalmente indicate per sostenere le funzionalità delle vie urinarie gli estratti di Betulla, Pilosella, Ortica, Uva ursina, Mirtillo rosso americano, Equiseto e Serenoa repens. Tra questi l’Equiseto è ricco di minerali e quindi è spesso consigliato in chi è carente di tali nutrienti ma ha bisogno di drenare i liquidi.

La Serenoa repens e l’estratto di radice di Ortica invece sono anche utili per sostenere le funzionalità della prostata e sono consigliati come coadiuvanti, anche ad azione drenante, per l’uomo. Molto interessante è infine la storia del Mirtillo rosso americano o Cranberry. L’interesse per l’estratto del frutto di questa pianta deriva da studi epidemiologici che evidenziarono che la popolazione americana era meno soggetta a UTI. La differenza rispetto al resto del mondo era l’abitudine a bere succo di  Cranberry.

Gli studi scientifici sembrerebbero aver scoperto un ruolo protettivo di alcune sostanze contenute nell’estratto, in particolare sembrerebbero prevenire l’adesione dei batteri alle pareti della vescica creando un film protettivo che impedisce ai microrganismi di attaccarsi letteralmente alle membrane. Oggi l’estratto di Cranberry è consigliato nel prevenire le UTI, anche le recidive nelle persone particolarmente sensibili a tali infezioni. Naturalmente il riferimento per la scelta del trattamento più adatto è il medico, anche perché con i reni improvvisare è un rischio per la salute.

Abbiamo visto che per depurare i reni è necessario bere acqua al fine di mantenerli funzionali. In pratica con l’acqua i reni si depurano da soli attraverso l’attivazione di fini sistemi di controllo che permettono di eliminare il superfluo e di trattenere il necessario. Esistono poi anche alcuni estratti erbali in tisana o in capsule utili per sostenere la funzionalità delle vie urinarie, il drenaggio dei liquidi corporei e anche la naturale funzione depurativa e diuretica dell’acqua.