La diuresi assieme alla respirazione e alla sudorazione è uno dei processi naturali attraverso cui il nostro organismo mantiene l’equilibrio idrico, preservando il fisiologico volume del sangue e la regolare ossigenazione delle cellule. Alcune persone si lamentano di soffrire spesso di ritenzione idrica, termine con cui ci si riferisce ad una serie di problematiche che vanno dalla cellulite alla scarsa eliminazione di urine, associata anche all’utilizzo di alcuni farmaci. 

Non tutti fortunatamente devono assumere diuretici, i farmaci che aumentano l’eliminazione di urine, e la soluzione per la maggior parte delle persone è acquisire abitudini di vita e alimentari utili ad aumentare la diuresi. 

Oltre alle raccomandazioni di svolgere una regolare attività fisica, di non fumare e limitare il consumo di alcol e di seguire una dieta sana, equilibrata e povera di sale, spesso si sente parlare di consigli utili sulla scelta del tipo di acqua da bere per favorire la diuresi. 

Le persone quindi spesso si chiedono: “Quali sono le acque più diuretiche? Cosa bere per stimolare la diuresi? Qual è l'acqua migliore per la ritenzione idrica? Quanta acqua bere per drenare? Cosa fare per drenare i liquidi in eccesso?” Tali domande evidenziano che molte persone vogliono sapere che cosa bere per fare tanta pipì e noi chiariremo che in generale una persona sana non deve far altro che bere l’acqua del rubinetto!

Acqua e diuresi: quale bere per godere al meglio dei suoi effetti diuretici?

La diuresi è un processo naturale essenziale per mantenere l’equilibrio idrico regolato da un semplice gesto, il bere. Le persone che occasionalmente soffrono di ritenzione idrica o faticano a urinare spesso compiono un grande errore: evitano di bere a causa di una sensazione di gonfiore che viene associata alla ritenzione di liquidi

La ritenzione di liquidi infatti è reale e non è altro che il meccanismo di compensazione attivato dal nostro organismo per mantenere l’equilibrio idrico. In altre parole, quando si beve poco il nostro organismo trattiene i liquidi per mantenere in equilibrio entrate e uscite di acqua. L’acqua in genere si assume bevendo e si elimina con la respirazione, la sudorazione e le urine. Alla resa dei conti, se si beve poco si urina poco e si rischia di attivare un meccanismo compensatorio che favorisce la ritenzione di liquidi.

Chiarito questo, si può affermare che l’acqua è il diuretico naturale più efficace per l’uomo sano, ma qual è l'acqua che fa urinare di più? Le persone in salute possono scegliere qualsiasi tipo di acqua e berne 1,5-2 litri al giorno, in base all’attività svolta, per mantenere l’equilibrio idrico, lo stato di benessere e stimolare la regolare diuresi. 

Un organismo sano infatti è in grado di mantenere la diuresi ottimale a prescindere dalla composizione minerale dell’acqua perché reni, polmoni e altri meccanismi organici si attivano in modo adeguato per eliminare acqua e minerali in eccesso con processi biochimici compensatori. 

Le persone che assumono farmaci diuretici, antipertensivi o alcuni tipi di antipertensivi rappresentano un’eccezione assieme a chi soffre di Morbo di Addison o Insufficienza cardiaca congestizia. Naturalmente, in tali casi, il quantitativo di liquidi da introdurre varia da paziente a paziente, di conseguenza, per sapere quanta acqua bere assumendo diuretici o altre tipologie di farmaci è fondamentale rivolgersi al medico, che può indicare le quantità adeguate in base alla patologia e prevenire fenomeni di iponatriemia o intossicazione da acqua.

Quale acqua bere per i suoi effetti diuretici?

Per favorire la diuresi, quindi, è essenziale imparare a rispondere allo stimolo della sete, il richiamo del nostro organismo quando ha bisogno di acqua, e bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. In tal modo la normale diuresi sarà sempre assicurata! 

La maggior parte delle persone, però, spesso dimentica di bere, sottovalutando l’importanza di compiere con una certa frequenza questo semplice gesto. In tutti questi casi la diuresi, di conseguenza, diminuisce.

In particolare, per bere regolarmente e favorire la diuresi si consiglia spesso di una buona acqua oligominerale che ha impatto migliore sull’organismo rispetto alle acque più ricche in minerali. Ma quale acqua diuretica scegliere? Il consiglio è di orientarsi verso quella del rubinetto che spicca per una serie di caratteristiche che la rendono un’acqua oligominerale di qualità. 

Ci sono però anche persone che lamentano problemi di ritenzione idrica più marcata: quale acqua si caratterizza per i maggiori effetti diuretici? Oltre all’acqua oligominerale, si consiglia soprattutto l’acqua minimamente mineralizzata, con un residuo fisso < 50 mg/l, che manifesta effetti diuretici più marcati.

Tuttavia, recenti studi sembrerebbero suggerire che anche l'acqua che presenta un medio e un alto grado di mineralizzazione può essere considerata come un'acqua minerale diuretica: difatti, sembrerebbe essere soprattutto la concentrazione di anioni e cationi a determinare le caratteristiche peculiari di un'acqua che fa fare tanta pipì.

Naturalmente, in fase di scelta rimane sempre importante rivolgersi al proprio medico di famiglia, dal momento che il dibattito con il quale la comunità scientifica oggi punta a stabilire in maniera incontrovertibile qual è l'acqua più diuretica è ancora piuttosto acceso.

In ogni caso, alla luce del parere degli esperti, adesso che sappiamo qual è acqua che fa fare tanta pipì e dopo aver scoperto che la quantità e/o il tipo di acqua introdotta possono condizionare la diuresi a seconda del proprio stato di salute, vediamo anche il peso della sua composizione in minerali!

Acqua diuretica: quale scegliere in base alle proprie esigenze?

Abbiamo visto che chi desidera un’acqua più diuretica può scegliere principalmente tra quella oligominerale o minimamente mineralizzata. Oltre ad avere un effetto diuretico, queste acque sembrerebbero manifestare anche un effetto uricurico, favorendo cioè l’eliminazione di acido urico come residuo delle scorie azotate che sovraccaricano fegato e reni. 

Allo stesso tempo, è importante sapere che la composizione in minerali di una buona acqua oligominerale o minimamente mineralizzata è importante e, nello specifico, non dovrebbero mai mancare calcio, magnesio, potassio e i minerali essenziali a mantenere in salute il nostro organismo. L’acqua infatti è un nutriente essenziale proprio perché ricco in minerali essenziali a mantenere in salute il nostro organismo.

Prima di addentrarci in questi aspetti, vale la pena esaminare le diverse tipologie di acqua attraverso i risultati di uno studio che, facendo luce su tutta una serie di caratteristiche chimiche e biologiche dell'organismo, aiuta a capire cosa bere per urinare molto giorno dopo giorno e quali sono gli altri possibili effetti delle diverse acque diuretiche. 

In particolare, secondo lo studio, se l'acqua oligominerale favorisce la diuresi eliminando le scorie e prevenendo i calcoli renali, le acque oligominerali ricche di calcio, ma con un basso contenuto di ione sodio, hanno come ulteriore effetto anche una funzione di prevenzione sulla manifestazione della calcolosi.

Le acque mediominerali favoriscono invece la diuresi grazie a metalli alcalini terrosi capaci di stimolare la funzionalità dei reni e delle vie urinarie, mentre l'acqua carbonica è un'acqua che fa fare tanta pipì per l'effetto vasodilatatore della mucosa e dello stomaco, nonché per il consecutivo assorbimento veloce.

I vari tipi di acqua, inoltre, si possono distinguere anche per la diversa composizione in minerali che, oltre all’effetto diuretico, possono aiutare altre funzioni dell’organismo. Per esempio, le acque povere di sodio sono spesso indicate per chi soffre di cellulite, ritenzione idrica o di ipertensione: un piccolo aiuto che però necessita di essere associato ad un’alimentazione povera di sale, dato che il sodio nel piatto incide maggiormente sull’equilibrio elettrolitico. 

Al contrario, l’acqua sodica è un sostegno spesso consigliato, magari in associazione a un integratore di magnesio e potassio, a chi pratica sport per compensare la perdita di minerali con il sudore. Le acque bicarbonate, come quelle calciche e solfate, sono invece consigliate per favorire la digestione, e la normale funzione dei reni. Inoltre, le acque solfate, oltre alla diuresi, manifestano anche un blando effetto lassativo

Le acque calciche sono utili anche per i bambini in crescita, le donne in gravidanza o menopausa: nello specifico, insieme ad un’alimentazione sana e con adeguate fonti di calcio, rappresentano un supporto sia nella prevenzione dell’osteoporosi che nel favorire la crescita e il mantenimento di ossa sane

In aggiunta, le acque ricche di ferro (ferruginose) sono spesso consigliate per chi ha problemi di anemia, mentre quelle ricche di magnesio (magnesiache) come sostegno contro lo stress. Ricordiamo infine che recenti studi hanno evidenziato che il magnesio e il calcio presenti nell’acqua riducono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. L’acqua è in generale un buon diuretico naturale, la cosa importante è bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per favorire una regolare diuresi.

Quando però si sceglie un’acqua oligominerale o minimamente mineralizzata si introduce nel corpo un'acqua che fa fare tanta pipì, di conseguenza lo stimolo della diuresi sarà maggiore. Se, in aggiunta, si gioca sulla composizione dei minerali si può godere anche di altri effetti benefici in base alle proprie esigenze. 

Per chi ha problemi di salute, è necessario fare affidamento al medico anche per la scelta del tipo di acqua da bere adatto alla propria condizione. Al variare della problematica, un esperto potrebbe consigliare l'assunzione quotidiana di acque oligominerali diuretiche così come di un'acqua diuretica e lassativa, indicando all'occorrenza qual è l'acqua più diuretica in commercio o qual è l'acqua diuretica migliore in relazione al caso specifico. Le persone in salute invece possono bere semplicemente l’acqua del rubinetto di casa e godere dei benefici, anche diuretici, di un’acqua oligominerale di qualità e sicura!