Perché riciclare l’acqua piovana?
La disponibilità e la conservazione delle risorse idriche assieme alla garanzia di acqua potabile per tutti sono annoverati tra i 17 obiettivi promossi dall’ONU nell’ambito del progetto di Sviluppo Sostenibile che impegna tutti i Paesi del mondo. Risparmiare acqua e assicurarne la potabilità per tutti sono considerati obiettivi essenziali per rendere la vita dell’uomo e l’ambiente in cui vive sostenibili nel tempo. Una finalità importante come diminuire la povertà, la fame, l’inquinamento dei mari e della terra, promuovere l’istruzione, la parità di genere, la pace, la salute e il benessere a livello globale, per citare solo alcuni degli obiettivi promossi dall’ONU.
I vantaggi dell’utilizzo dell’acqua piovana
L’acqua piovana è una risorsa oggi spesso sottovalutata. Parliamo proprio di “oggi” perché il riciclo dell’acqua piovana è una pratica antica che viene fatta risalire ad almeno 6000 anni fa. Basterebbe che la nostra memoria ritornasse ai ricordi della storia greca e romana antica. Greci e Romani avevano infatti ideato sistemi di raccolta e distribuzione dell’acqua piovana sviluppando tecniche a cui ancora oggi ci si ispira. Ad esempio le vasche situate al centro dell’atrio delle residenze private dei Romani fungevano da sistema di raccolta delle acque meteoriche che ricadevano dalle coperture e poi venivano convogliate in cisterne sotterranee dove l’acqua veniva stoccata in riserve al fresco, al buio e in ambiente protetto dalle contaminazioni.
- Innanzitutto l’acqua piovana è priva di calcare e cloro, risultando quindi idonea sia all’utilizzo irriguo che nelle lavatrici
- L’acqua piovana è di per sé naturale, nel senso che è quella che normalmente cade dal cielo e innaffia orti e giardini e per cui si possono attivare sistemi di depurazione o provvedimenti in presenza di potenziali inquinanti (piogge acide)
- L’acqua piovana è inoltre priva di detergenti e non viene inclusa tra le acque di scarico
- Infine l’acqua piovana in alcuni periodi dell’anno cade in abbondanza e proprio l’eccesso diventa per noi una risorsa di valore, soprattutto per evitare lo spreco di acqua potabile o di pozzo per irrigare orto, giardino e piante durante l’estate o altri periodi di scarsità di piogge
Come funziona il riciclo e il recupero dell’acqua piovana?
Abbiamo visto che in virtù della crescente diminuzione di riserve idriche si stanno incentivando misure di riciclo delle acque piovane per l’utilizzo urbano e domestico nei vari ambiti in cui non è richiesta la potabilità.
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Un sistema di primo filtraggio per eliminare corpi estranei, come foglie, sabbia, sassi e altro materiale grossolano
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Un recipiente di raccolta dell’acqua piovana la cui capienza viene stimata in base alle necessità di utilizzo
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Un sistema di aspirazione e di pompaggio dell’acqua
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Naturalmente è necessario un sistema di tubazioni che convogli l’acqua

Recupero dell’acqua piovana: riassunto veloce!
Gli impianti di raccolta dell’acqua piovana e per il suo riciclo sono sempre più diffusi. Nello specifico si tratta di impianti relativamente semplici, costituiti da componenti comuni, anche quando si tratta di sistemi di filtraggio o pompe, e dai costi relativamente contenuti. Per parlare di recupero dell’acqua piovana infatti non occorre tornare ai tempi degli antichi Romani, al Sud d’Italia fino agli anni ’70 con l’arrivo dei primi acquedotti era una pratica molto comune. Il fai da te è un’opzione attuata da molte persone e infatti sono disponibili utili guide ovunque per un impianto per il riciclo dell’acqua piovana facile da realizzare da soli e ben funzionante, magari da prediligere per l’irrigazione se non si è particolarmente capaci in tali attività. Per quanto riguarda l’uso domestico sarebbe meglio rivolgersi a persone competenti nella costruzione di impianti di riciclo dell’acqua piovana: non basta saper lavorare con filtri e tubi ma bisogna anche essere in grado di calcolare portate e bisogni domestici per realizzare un sistema di riciclaggio valido. Nel campo delle nuove costruzioni, in tal senso, oltre alle case ecologiche in cui la distribuzione di acqua potabile e da altre fonti di riciclo è basilare, è possibile anche sviluppare “su carta” sistemi di riciclo dedicati all’acqua e ottimizzati nella gestione dei consumi in ottica di diminuzione degli sprechi di acqua potabile. Chi sta per costruire una casa dalle fondamenta è quindi in vantaggio nella realizzazione di un impianto di raccolta e distribuzione delle acque meteoriche altamente performante. I vantaggi per la famiglia sono veramente importanti: non solo risparmio idrico che è un bene per tutti ma anche un vantaggio economico, sia privato che sociale.- Si sostituisce lo spreco di acqua potabile con quella piovana a costo zero
- La rete fognaria e di smaltimento è meno sovraccaricata durante le precipitazioni intense
- La dispersione dell’eccesso di acqua piovana è controllata in loco.