Come si può contribuire alla sostenibilità ambientale con azioni pratiche di prevenzione dell’inquinamento e iniziare attività concrete per frenare i cambiamenti climatici? Sembra un piccolo gesto ma proprio noi Italiani possiamo fare la differenza.

Come? Iniziamo a bere l’acqua del rubinetto e a usare le borracce al posto delle bottiglie di plastica. Perché? I dati sul consumo di acqua minerale in bottiglia di plastica in Italia sono allarmanti.

Rispetto all’anno scorso, gli Italiani si sono aggiudicati un record da libro nero per quanto riguarda il consumo di acqua minerale in bottiglia di plastica: abbiamo raggiunto il primo posto a livello mondiale. Si tratta di 15 miliardi di bottiglie di plastica che circolano nel Bel Paese ogni anno.

Produzione di bottiglie in plastica usa e getta

È quindi evidente che iniziare a bere l’acqua del rubinetto e a usare le borracce al posto delle bottiglie di plastica significa contribuire a una riduzione considerevole dell’inquinamento, anche quello di emissione di CO2 dovute al loro trasporto.

Se non bastasse, le microplastiche che mangiamo e beviamo sono un ulteriore problema per la nostra salute da non sottovalutare.

Bottiglie di plastica addio: scegliere l’ambiente e la propria salute

In un solo anno siamo passati dal secondo al primo posto per consumo di acqua minerale in bottiglia, da 208 a 221 litri a testa per un totale di 15 miliardi di bottiglie di plastica che ogni anno circolano per le case italiane.

Si tratta di una situazione terrificante perché ci abbiamo messo solo un anno, andando in totale controtendenza al “coro globale” che chiede all’unisono strategie di sostenibilità ambientale per combattere inquinamento e cambiamenti climatici.

Secondo i dati Istat condivisi lo scorso 22 marzo, nel corso della Giornata Mondiale dell’acqua 2019, 7 famiglie su 10 compra acqua minerale in bottiglia e il 29% delle famiglie italiane non si fida di bere l’acqua del rubinetto. Per chi ancora non si fida dell'acqua del rubinetto, una valida alternativa alle bottiglie in plastica sarebbe il servizio del vuoto a rendere (con bottiglie di vetro) o delle case dell'acqua.

L’acqua del rubinetto è potabile e la sua potabilità è assicurata da un sistema di controlli continui che ne certifica la qualità e la sicurezza.

Anzi, se la bottiglia è di plastica, bere l’acqua del rubinetto addirittura riduce i rischi per la salute perché diminuisce sia l’inquinamento legato alle plastiche che alle emissioni di carbonio derivanti dal trasporto delle stesse lungo il nostro stivale. Perciò, a chiunque si sia mai chiesto se sia meglio bere acqua in bottiglia o preferire quella del rubinetto, possiamo rispondere che la prima delle due è decisamente meglio.

In pratica, è un controsenso scendere in piazza accanto a Greta Thunberg bevendo acqua nelle bottiglie di plastica!

Finita l’acqua: le bottiglie “Usa e getta” vanno nel cestino!

Inoltre è importante capire che le bottiglie di plastica gestite male sono anche pericolose. L’acqua minerale è disponibile in bottiglie di plastica “usa e getta”, ovvero garantite stabili e sicure per la salute solo se utilizzate per bere l’acqua che contengono. Quindi, una volta usate vanno gettate!

Bottiglie in plastica usa e getta

Un appello a tutti coloro che riutilizzano più volte la stessa bottiglia di plastica. Un’abitudine abbastanza diffusa soprattutto con le bottiglie con il tappo a beccuccio che si apre e si chiude con un click.

La cosa peggiore è che nel tempo le bottiglie iniziano a puzzare e chi si affeziona arriva a lavarle addirittura in lavastoviglie. Niente di peggio! Ricordatevi che la puzza è il segnale che qualche muffa sta invadendo la bottiglia di plastica.

Inoltre la plastica con cui sono confezionate è termosensibile e che in lavastoviglie magari si annientano le muffe ma si facilita la liberazione di microplastiche, pericolose per la salute.

Il fatto preoccupante è che spesso il “riciclo” delle bottiglie di plastica riguarda i bambini, indice del fatto che non c’è consapevolezza del pericolo che si corre.

Iniziare a bere acqua del rubinetto e a utilizzare la borraccia al posto della bottiglia di plastica diventa quindi una sana abitudine in ottica di sostenibilità e salute. Ma come scegliere la borraccia adatta alle proprie esigenze?

Borracce al posto delle bottiglie di plastica

Tutti ci dicono che bisogna bere acqua ma pochi ci dicono come scegliere in sicurezza la borraccia adatta a noi. Abbiamo a disposizione un’infinità di modelli, design e volumi di borracce per l’acqua ma spesso non sappiamo quale scegliere il materiale alluminio, plastica, acciaio o vetro? Allora ci limitiamo alla praticità.

Innanzitutto bisogna sapere che i materiali utilizzati per le borracce dovrebbero essere tutti certificati per uso alimentare secondo la normativa vigente. Quindi se manca il simbolo che attesta l’uso alimentare, lasciate quella bella borraccia sullo scaffale!

In aggiunta dovrebbero riportare le istruzioni d’uso per il consumatore in cui vengono indicate le modalità di utilizzo in sicurezza della borraccia, cioè come devono essere lavate, eventualmente la temperatura massima entro cui sono certificate sicure e cosa evitare per non alterarle.

Si tratta di informazioni importanti, frutto di studi di stabilità dei materiali che sono necessari proprio per garantire l’utilizzo della borraccia senza rischi per la salute.

In linea di massima, possiamo dire che la praticità limita le scelte dato che la borraccia di vetro è spesso quella esclusa perché pesa molto.

In realtà il vetro è uno dei materiali più sicuri perché si può lavare tranquillamente in lavastoviglie essendo stabile ad elevate temperature.

La bella notizia è che si stanno studiando nuovi vetri leggeri resistenti agli urti e alle alte temperature da utilizzare nelle borracce. Vediamo quindi come scegliere la propria borraccia in base ai materiali disponibili!

Tutti i materiali delle borracce d'acqua

La scelta della borraccia per l’acqua da utilizzare si basa principalmente su 3 fattori: leggerezza, stabilità e resistenza.

In particolare la stabilità e la resistenza vengono definite con analisi atte a valutare la reazione dei materiali a temperatura, urti e altri stress meccanici, tra cui è essenziale verificare le condizioni che aumentano il rischio di rilascio di sostanze potenzialmente nocive. Tali studi permettono quindi di stilare le indicazioni per l’utilizzo in sicurezza della borraccia.

Borracce in plastica

Quando si tratta di plastica il mercato offre un’ampia scelta di borracce che si distinguono per leggerezza oltre che per la varietà di colori e forme.

Borraccia in plastica

A prescindere da leggerezza ed estetica, prima di tutto bisogna sottolineare che il materiale utilizzato deve essere certificato per uso alimentare e non deve essere “usa e getta”, altrimenti non avrebbe senso usare le borracce al posto della bottiglia di plastica.

Le plastiche infatti comprendono una vasta gamma di polimeri sintetici che hanno in comune la leggerezza ma che si distinguono per la stabilità, intensa resistenza al calore e agli urti.

In particolare tritan, polipropilene, polietilene e PET sono le plastiche più utilizzate per le borracce in quanto certificate tra le più sicure, lavabili in lavastoviglie e adatte anche a bevande calde.

Di fronte a una plastica nuova è però essenziale focalizzare le modalità di utilizzo in sicurezza, dal lavaggio in lavastoviglie al tipo di liquido che può essere versato nella borraccia.

Inoltre si ricorda che i policarbonati non sono il massimo: anni fa sono stati ritirati dal commercio biberon e tazze per i bambini per il rischio di rilascio di Bisfenolo A (BPA), sostanza che può interagire con il sistema endocrino. Se la plastica nel tempo si altera nel colore e nella forma, la borraccia va gettata!

Borracce in alluminio

L’alluminio piace per la leggerezza, la resistenza e la stabilità agli urti e alle alte temperature. Con un utilizzo prolungato  l’alluminio tende ad ossidarsi infatti spesso le borracce di alluminio sono rivestite al loro interno da ceramica.

Borraccia alluminio

È sempre  importante leggere le istruzioni di utilizzo e le caratteristiche di stabilità e resistenza prima dell’acquisto Inoltre, quando  il rivestimento di ceramica interno è danneggiato, la borraccia va cambiata.

Borracce in acciaio

Le borracce in acciaio inossidabile rappresentano la scelta più sicura, stabile e resistente alle temperature elevate e adatte a vari tipi di liquido. Si perde in leggerezza rispetto a plastica e acciaio, ma si guadagna in sicurezza senza raggiungere il peso del vetro.

Borraccia acciaio

Attenzione però l’acciaio è il migliore ma la creatività non aiuta. I materiali con cui vengono decorate le borracce possono condizionare l’utilizzo!

È quindi necessario leggere bene le istruzioni per l’uso per capire se la borraccia può entrare in lavastoviglie, i tipi di liquidi adatti, se solo freddi o anche caldi.

Passare dalla bottiglia di plastica alla borraccia è una scelta di sostenibilità nel rispetto dell’ambiente, in ottica di salute e con un ulteriore focus sulla propria sicurezza. Diventa la scelta migliore se la borraccia è riempita con l’acqua del rubinetto o delle case dell’acqua gestite da Gruppo CAP!