Negli ultimi anni si sente spesso parlare di acqua alcalina e dei suoi potenziali benefici per la salute dell’uomo. In particolare i sostenitori della dieta e dell’acqua alcalina affermano che limitare il consumo di cibi o bevande “acidi” e aumentare l’introito di quelli alcalini favorisca la prevenzione di malattie croniche e cardiovascolari, per arrivare addirittura a citare il cancro.
Ad oggi però le evidenze scientifiche non sembrano confermare tali proprietà quasi “miracolose”, tanto che l’acqua alcalina si può considerare più una “moda commerciale” che una reale fonte di benessere. In aggiunta l’acqua del rubinetto presenta una concentrazione di minerali di comprovata utilità che non ha nulla da invidiare a quella alcalina.
Quali sono le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua alcalina?
L’acqua alcalina è caratterizzata da un pH tra 7 e 9,5 e, in parallelo, da un’elevata concentrazione di composti alcalinizzanti, ovvero sodio, potassio, silicio, magnesio e calcio. Il pH dell’acqua è un parametro chimico fisico che misura la concentrazione di ioni idrogeno caricati positivamente (H+), indicatori di acidità, in una soluzione acquosa diluita.
Il pH quindi misura l’acidità di una soluzione acquosa ed è inversamente proporzionale alla concentrazione di ioni idrossido caricati negativamente (OH-), indici di alcalinità. Il pH è misurato in un range di valore che va da 0 a 14:
- con un pH da 0 a >7 la soluzione è acida
- pH= 7 è neutra
- con un pH da <7 a 14 è alcalina
L’acqua alcalina può essere di 2 tipi:
- Acqua alcalina naturale di sorgente: si tratta di acqua di sorgente che emerge da rocce o suoli ricche di calcio, silicio, magnesio, potassio e bicarbonato arricchendosi naturalmente di tali composti alcalinizzanti. In generale il pH delle acque alcaline in natura misura 8 - 8,5. Naturalmente l’acqua alcalina di sorgente è in commercio in bottiglie di diverse marche.
- Acqua alcalina “artificiale”: si tratta generalmente di acqua di rubinetto che viene sottoposta ad un processo di ionizzazione per elettrolisi per rendere il pH più alcalino. L’acqua di rubinetto per legge ha un pH che varia nel range 6,5 - 9,5, con valori guida (DPR 236/88) nel range 6,5 - 8,5. Valori che sono stati scelti in accordo alle indicazioni di sicurezza per la salute umana dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
La ionizzazione dell’acqua è un processo che separa gli ioni negativi da quelli positivi attraverso l’utilizzo di due elettrodi in titanio, uno positivo e l’altro negativo, rivestiti di platino. Facendo passare una corrente a basso voltaggio si separano gli ioni e si ottiene così l’acqua alcalina per uso alimentare.
L’acqua acida non viene gettata: si utilizza per lavare le mani o per la detersione di piatti, pavimenti o altro. Generalmente l’acqua viene anche depurata o filtrata prima della ionizzazione, un processo che si può realizzare in casa con gli appositi apparecchi. Sono disponibili anche delle caraffe filtranti ad azione alcalinizzante che usano filtri per eliminare ioni acidi.
L’acqua alcalina infine può essere “fatta in casa” anche aggiungendo succo di limone o un cucchiaio e mezzo di bicarbonato ad un litro d’acqua. Questi ultimi metodi più artigianali sembrano però non garantire una buona alcalinizzazione dell’acqua.
Quali sarebbero i benefici dell’acqua alcalina per la salute dell’uomo?
L’acqua alcalina è la principale bevanda della dieta alcalina, un regime dietetico di cui si sente molto parlare negli ultimi anni. La dieta alcalina viene presentata come la “soluzione” ai problemi di salute dovuti alla dieta occidentale che, oltre ad essere ricca di grassi e povera di frutta e verdura, acidifica l’organismo creando un “terreno fertile” per lo sviluppo di problematiche cardiovascolari e altre problematiche o malattie croniche che coinvolgono diversi organi del corpo umano per arrivare al cancro.
La dieta alcalina si basa su un regime dietetico a base di cibi alcalini e alcalinizzanti e principalmente sull’indicazione dell’acqua alcalina come bevanda principale.
I sostenitori dell’acqua alcalina affermano che il suo utilizzo può favorire la neutralizzazione dell’acidità organica con evidenti benefici per la salute dell’uomo, come:
- Riduzione dell’incidenza di malattie cardiovascolari e cardiache, in particolare per l’elevata concentrazione di calcio e magnesio nell’acqua alcalina;
- Prevenzione del diabete, in particolare protegge l’ossidazione delle cellule beta pancreatiche per la sua presunta azione antiossidante;
- Prevenzione dell’osteoporosi in quanto si favorisce la protezione dell’osso e i processi che ne favoriscono il mantenimento della struttura (es. presenza di calcio nell’acqua);
- Effetto protettivo generale per la sua azione antiossidante;
- Prevenzione di problemi muscolari e articolari;
- Prevenzione di problemi ormonali;
- Aumento della fertilità;
- Aumento di energia;
- Azione antitumorale.
Quali sono le verità sull'acqua alcalina?
I presupposti di base per quanto riguarda le due proprietà terapeutiche più blasonate, ovvero neutralizzare l’acidità organica o del sangue e prevenire il cancro, sono infondati.
Innanzitutto il pH del nostro organismo e del sangue è mantenuto sempre intorno a 7,5 attraverso un fine sistema di controllo regolato dalla respirazione e dall'espulsione delle urine. Polmoni e reni agiscono come tamponi di controllo dell’equilibrio acido-base: appena il pH fisiologico varia di poco (0,1 ad esempio), i sensori organici del pH si attivano e la respirazione o l’eliminazione di urine attiva specifici meccanismi che riportano tutto alla normalità.
Variazioni minime del pH infatti sono altamente nocive per il nostro organismo che ha imparato a difendersi in secoli di evoluzione: le nostre cellule vengono letteralmente uccise se il pH varia di millesimi. In aggiunta, l’acqua alcalina, così come il cibo, deve passare per l’ambiente altamente acido dello stomaco (pH 1-2) che neutralizza per forza il loro potere alcalinizzante.
Quando poi si parla di cancro, il presupposto da cui i sostenitori dell’acqua alcalina vantano le sue proprietà antitumorali si basano sull'osservazione che alcuni studi evidenziano che le cellule malate proliferano in un ambiente acido. Da qui, l’asserzione che le cellule tumorali muoiono in ambiente alcalino e quindi alcalinizzare l’organismo protegge dallo sviluppo di tumori. Peccato che se l’ambiente alcalino è nocivo per le cellule tumorali lo è anche per quelle sane!
L’acqua del rubinetto non ha nulla da invidiare all'acqua alcalina
L’acqua del rubinetto con il suo pH compreso tra 6.8 e 9,5 ad oggi non ha nulla da invidiare all'acqua alcalina. Le proprietà quasi miracolose dell’acqua alcalina infatti non sono supportate da nessun dato scientifico.
Tutti gli studi condotti sia sulla dieta che sull'acqua alcalina concludono con la dichiarazione che sono necessari ulteriori ricerche e, ad oggi, non confermano tutte le innumerevoli dichiarazioni blasonate ovunque tra web e libri e dichiarano la necessità di approfondire la ricerca. È accertato che quando bevi acqua alcalina non vari il pH del sangue, elimini urine alcaline e, se non hai problemi renali, non corri alcun rischio.
In particolare, tra le poche proprietà confermate sull’acqua alcalina, la protezione cardiovascolare sembrerebbe la più plausibile in quanto ricca di magnesio e calcio. Questi due minerali si sono dimostrati dei protettori cardiovascolari quando assunti nell’acqua da bere. Il fatto è che l’acqua di rubinetto presenta concentrazioni di magnesio e potassio elevate, entro i limiti standard garantiti dalla legge, e risulta efficace come quella alcalina.
In aggiunta, qualora volessi provare l’acqua alcalina, nonostante la scienza non confermi tutta questa popolarità, puoi iniziare ad aggiungere all'acqua del rubinetto di casa tua succo di limone o bicarbonato. L’acqua del rubinetto infatti costa poco, risponde a tutti i requisiti di sicurezza e potabilità richiesti all'acqua per uso umano e non inquina, soprattutto se elimini le bottiglie di plastica a favore del vetro.
L’acqua del rubinetto ha un grande potenziale per l’uomo e la sua salute: è sicura, è controllata, costa poco e non inquina. L’acqua alcalina invece sembrerebbe più una “moda” o una delle tante “trovate mediatiche” per alimentare nuovi business legati alla salute. Fortunatamente, a meno che non ci siano problemi renali, tentare non nuoce e aspettando le conferme della scienza ci si idrata anche con l’acqua alcalina.
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