Iperidratazione o intossicazione da acqua o iponatriemia: quando bere (troppo) fa male
Bere acqua è essenziale e rappresenta un’abitudine sana per tutti, bambini, adulti e anziani. Esagerare però fa sempre male anche quando si tratta di acqua. Bere troppa acqua infatti può causare iperidratazione, una condizione che possiamo definire come intossicazione da acqua. In pratica, i reni non riescono a eliminare i liquidi in eccesso e si determina iponatriemia, un’alterazione dell’equilibrio idrico ed elettrolitico che porta a una diminuzione dei livelli ematici di sodio, arrivando a determinare anche conseguenze gravi per la salute. L’intossicazione da acqua e l’iponatriemia sono molto rare nel soggetto sano, occasionalmente si sviluppano nello sportivo quando esagera con l’assunzione di liquidi per compensare le perdite dovute a una ’intensa attività fisica. Nello specifico, durante l’intensa attività fisica si perde molto sodio sudando e, quindi, bere troppa acqua diluisce ulteriormente la concentrazione di sodio nel sangue. Il rischio di iponatriemia è maggiore in caso di attività fisica intensa e a lunga durata come ad esempio la maratona o il triathlon. In aggiunta, gli anziani e le persone che soffrono di alcune problematiche possono risultare a elevato rischio di iponatriemia perché esposti a fattori che favoriscono i tale disequilibrio elettrolitico, come:- Assunzione di alcuni farmaci
- Insufficienza cardiaca congestizia e malattie a carico di reni o fegato
- Vomito o diarrea cronici e gravi e altre cause di disidratazione.
- Morbo di Addison, problematiche della tiroide e altre malattie caratterizzate da cambiamenti ormonali.
Come si riconosce l’intossicazione da acqua o iponatriemia?
Uno dei segnali per capire se si sta bevendo troppo è il colore delle urine: se sono trasparenti ci può essere il rischio di intossicazione da acqua e iponatriemia. L’iponatriemia è una condizione caratterizzata da bassi livelli di sodio nel sangue ed è la conseguenza di disfunzioni dei reni quando sovraccaricati. Nello specifico quando si beve troppa acqua o si assumono eccessive quantità di liquidi durante l’attività fisica intensa, quando si soffre delle problematiche appena viste o si assumono alcuni farmaci, i reni lavorano male arrivando a eliminare elevate quantità di Sodio. In generale, il regolare livello di Sodio nel sangue è compreso in un range tra 135 e 145 milliequivalenti per litro (mEq / L). In caso di intossicazione da acqua con iponatriemia la concentrazione di Sodio ematico scende al di sotto di 135 mEq / L. Ma perché bere troppo fa male? In seguito alla diminuzione del Sodio nel sangue si verifica un aumento dell’acqua intracellulare quindi del volume delle cellule. In pratica, l’acqua organica tende a passare dove la concentrazione di Sodio è maggiore e, in caso di iponatriemia, risulta superiore proprio all’interno della cellula. Non a caso, un altro segno che in chi beve troppo può far sospettare l’intossicazione da acqua, è lo sviluppo di edema o gonfiore degli arti. Questi segnali deboli però possono peggiorare e, in tal caso, si manifestano i sintomi tipici dell’iponatriemia:- Nausea e vomito
- Mal di testa
- Confusione
- Perdita di energia, sonnolenza e stanchezza
- Irrequietezza e irritabilità
- Debolezza muscolare, spasmi o crampi
- Convulsioni
- Coma