L’importanza dell'acqua è grandissima, spesso però non ce ne rendiamo conto. Avere a disposizione risorse idriche di valore non è scontato dato che nel nostro Pianeta. l’acqua inizia a scarseggiare In aggiunta, poter far scorrere dal proprio rubinetto acqua potabile è un lusso che poche popolazioni al mondo possono permettersi.
L’Italia fortunatamente è uno dei pochi Paesi che ancora oggi possono contare su risorse idriche consistenti e su una rete di gestori che assicurano la disponibilità di acqua potabile nella maggior parte del territorio. La gestione dell’acqua però ha un costo a cui ogni famiglia contribuisce in base ai propri consumi pagando una bolletta periodica. Nel 2018 la spesa media annua di ogni famiglia per la bolletta dell’acqua è stata superiore ai 400 € con differenze anche molto importanti tra città, regioni o il Nord e il Sud.
Vediamo insieme quali servizi si pagano con la bolletta dell’acqua e cosa si potrebbe nascondere dietro a un conto “troppo” salato!
Il valore della bolletta dell’acqua
Arriva la bolletta dell’acqua e alcune persone spesso si lamentano del conto che il gestore del servizio idrico presenta loro, soprattutto perché non si ha una reale idea dei propri consumi. Ma quanto paga in media una famiglia di acqua? Secondo un’indagine svolta dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, nel 2018 la spesa media per la bolletta dell’acqua in Italia è stata di 426 € all’anno per famiglia.
A livello regionale se la Toscana è una delle regioni più care con 676 € all’anno di spesa per la bolletta dell’acqua, la Lombardia è tra quelle con la spesa media più contenuta, poco più di 300 € per famiglia. La Lombardia, entrando nello specifico, può contare su servizi idrici integrati capillari che ogni giorno gestiscono l’acquedotto delle varie aree della regione al fine di garantire a ogni famiglia acqua potabile di qualità e in sicurezza.
Tra questi Gruppo CAP si occupa della gestione della Città metropolitana di Milano e di alcune aree periferiche. Gruppo CAP offre un servizio essenziale per la comunità di riferimento: erogare acqua potabile buona e di qualità, un impegno che si è assunta a favore dei cittadini. Per perseguire tale impegno, ogni giorno gli oltre 800 dipendenti del Gruppo lavorano per monitorare, controllare e mantenere il percorso dell'acqua che arriva a ogni singola casa.
Ma viene controllata anche l'acqua che scaricata nelle fognature, per essere depurata e reinserita nel ciclo idrologico. Una gran mole di lavoro che ha un costo a cui ogni cittadino è tenuto a contribuire in proporzione ai propri consumi. In parole semplici, ogni famiglia è tenuta a pagare periodicamente il conto per questo servizio essenziale, ovvero la bolletta dell’acqua.
Adesso però potrebbero arrivare a raffica molte domande da parte dei cittadini: “Ogni quanto arriva la bolletta dell’acqua? Che cos'è la quota fissa sulla bolletta dell'acqua? Quanto costa l’acqua al metro cubo? Perché pago così tanto? Perché le ultime due bollette sono state così salate?…”
Il costo dell’acqua al metro cubo in bolletta: la quota variabile
Quando arriva la bolletta dell’acqua, una voce che il consumatore monitora è il costo al metro cubo. Tale valore viene stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) e pubblicato periodicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL). Proprio in base a tali tariffe il Gruppo CAP aggiorna il valore della quota variabile in bolletta, ovvero il costo al metro cubo dell’acqua. Nello specifico poi le tariffe dell’acqua si distinguono per tipologia di utilizzo che, nello specifico di un nucleo familiare, si diversificano in:
- Uso domestico residente
- Uso domestico non residente
- Uso condominiale
In aggiunta per ogni tipologia di utilizzo sono definite 3 fasce di tariffazione:
- Una fascia a tariffa agevolata (solo per uso domestico residente e uso condominiale) fino a un massimo di 33 mc annui a persona.
- Una fascia a tariffa base.
- Tre fasce di eccedenza (I, II, III) a tariffe crescenti.
A queste vanno aggiunte la tariffa fognatura e quella di depurazione che vengono calcolate sui consumi di acqua. In pratica, il costo variabile in bolletta si differenzia a seconda dei metri cubi di acqua consumata da ogni nucleo famigliare. Tale tariffazione è simile a quella seguita per altre tipologie di utilizzo (industriale, artigianale, agricolo, ecc.) con un’unica differenza: la tariffa base non viene applicata a usi diversi da quello domestico o condominiale.
In genere, si procede alla lettura periodica del contatore ma, qualora non sia accessibile il contatore, viene calcolato il consumo medio in base alla stima dello storico recente e poi periodicamente si procede al conguaglio previa visione dei dati reali. In quest’ultimo caso però l’utente può comunicare la lettura del contatore per essere sicuro di pagare il suo reale consumo di acqua.
Nel dettaglio della bolletta oltre alla quota variabile c’è anche un’altra voce da controllare, la quota fissa. Vediamo di che si tratta.
Bolletta dell'acqua: la quota fissa
La quota fissa nella bolletta dell’acqua copre i costi del Servizio Idrico Integrato, necessari per mantenere attiva la fornitura d’acqua per gli utenti.è È importante capire che ogni singola goccia di acqua potabile che sgorga dal rubinetto di casa è il frutto di un grande lavoro.
Nello specifico Gruppo CAP conta un team di oltre 800 collaboratori che, ognuno con le sue competenze, si impegna ogni giorno a garantire a ogni cittadino acqua potabile, buona e in sicurezza. Un impegno che Gruppo CAP sottoscrive con ogni cittadino e che prevede dei costi per mantenere la complessa rete del Servizio Idrico Integrato attiva, efficiente ed efficace. La quota fissa nella bolletta dell’acqua include:
- La fornitura dell’acqua in tutte le sue fasi: dal prelievo in natura, ad esempio dalle falde sotterranee, alle procedure di potabilizzazione fino alla distribuzione in rete a ogni utenza domestica o condominiale;
- Il servizio di fognatura, ovvero lo scarico dell’acqua utilizzata e la raccolta negli impianti di trattamento
- Il servizio di depurazione dell’acqua sporca proveniente dalle fognature al fine di renderla idonea al rilascio nell’ambiente.
Tutte queste attività naturalmente hanno un costo non solo di manodopera per mantenere gli impianti ben funzionanti ma anche di analisi e monitoraggio dell’acqua, fino ad arrivare alla formazione del personale per mantenersi sempre aggiornati sulle disposizioni di legge o sull’acquisizione di nuove competenze per la gestione ottimale del Servizio Idrico Integrato.
Nella bolletta dell’acqua inviata da Gruppo CAP è inoltre disponibile una prova tangibile di uno dei servizi fondamentali forniti dal proprio gestore: l’etichetta dell’acqua, la garanzia di massima trasparenza della qualità dell’acqua fornita.
Si tratta infatti di una tabella in cui vengono riportati i valori aggiornati dei parametri fondamentali di monitoraggio della qualità dell’acqua. Bisogna essere consapevoli che questa tabella è la prova reale del coinvolgimento di un team di professionisti che ogni giorno analizzano la qualità dell’acqua potabile fornita da Gruppo CAP.
In definitiva, il lavoro di oltre 800 professionisti permette di garantire un bene essenziale a ogni famiglia e la quota fissa viene calcolata con criterio «pro capite» fino ad un massimo di tre componenti per unità abitativa. Se non viene dichiarato il numero dei componenti del nucleo familiare viene applicata la quota fissa standard. Quindi è importante comunicare il numero dei componenti il nucleo familiare.
Come pagare la bolletta dell'acqua
La bolletta dell’acqua può essere pagata tramite bollettino postale, bonifico o con addebito automatico nel proprio conto corrente comunicando l’IBAN. Quest’ultima modalità permette di corrispondere il dovuto nei termini e di non incorrere in eventuali more per ritardo del pagamento. Si può chiedere anche la rateizzazione della bolletta, previa compilazione di un modulo e approvazione. La rateizzazione può essere di supporto in caso di difficoltà qualora arrivi ad esempio una bolletta.
Ma perché una bolletta può essere troppo alta? Le persone si lamentano spesso dei costi ma non si soffermano sui propri consumi. Abbiamo visto che le quote fissa e variabile in bolletta sono chiare e inoltre vengono controllate dalle Autorità. Il consumo di acqua pro capite però cambia e molte persone tendono a sprecare l’acqua pagando un conto salato.
Acquisire abitudini volte a risparmiare il consumo familiare e pro capite di acqua è importante, non solo per le proprie tasche ma anche per la sostenibilità a lungo termine di un bene considerato sempre più prezioso, tanto da essere chiamato “oro blu”. Una bolletta esagerata però segnala spesso anche delle perdite, una situazione critica che può derivare da una danno dell’impianto domestico.
Un rubinetto che perde, una tubazione rotta, una cassetta che gocciola… in 3 mesi possono far salire i consumi domestici alle stelle e così il valore della bolletta! In tali situazioni è opportuno far controllare il proprio impianto e intervenire al più presto per non pagare un conto salato.
Può trattarsi anche di un danno dell’acquedotto nel punto di erogazione alla casa o al condominio e in tal caso il gestore provvederà alla riparazione e al rimborso. In ogni caso, è possibile chiedere la prescrizione per le maxi-bollette dell’acqua almeno dieci giorni prima della scadenza della stessa accedendo così al diritto di sospensione dei pagamenti in caso di contestazione.
In tal caso, il consumatore è tenuto a controllare le letture fatturate e a rendere accessibili ai gestori locali i contatori non accessibili per un controllo incrociato. Si ricorda che dal 1° gennaio 2020 la prescrizione della bolletta dell’acqua è stata ridotta a 2 anni.
Ricevere la bolletta per molte persone è un incubo ma tutti devono capire che ogni singola goccia di acqua potabile di cui si gode è il frutto del lavoro e dell’impegno di molti professionisti che ogni giorno garantiscono un servizio di valore ad ogni singola famiglia e anche che i consumi vanno sempre controllati per non piangere sugli sprechi ma anche per individuare eventuali problematiche del proprio impianto o dell’acquedotto!