Per mantenere uno stile di vita sano è fondamentale consumare acqua in modo corretto, ossia nella giusta quantità e frequenza. Inoltre, secondo alcuni studi bere acqua fa abbassare la glicemia aiutando a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. 

Ciò è utile nelle persone che soffrono di glicemia alta, ovvero quando il glucosio nel sangue è superiore ai livelli normali (fra 70 e 100 mg/dl). Tuttavia, è importante sapere perché l'acqua fa abbassare la glicemia, quanta bisogna berne e quale preferire in queste circostanze. 

Che cos’è la glicemia alta

La glicemia è il valore della concentrazione del glucosio nel sangue, che in condizioni standard misurate circa 8 ore dopo l’ultimo pasto, cioè in una situazione ritenuta di digiuno, dovrebbe essere compreso tra 70 e 100 mg/dl. Se questo valore supera determinate soglie si parla di glicemia alta o iperglicemia.

La glicemia alta si verifica soltanto quando in seguito alle misurazioni il livello di glucosio nel sangue è superiore a 100 mg/dl a digiuno. Allo stesso modo, l’iperglicemia si manifesta quando questo parametro oltrepassa i 140 mg/dl due ore dopo l’ultimo pasto. Se la glicemia a digiuno è compresa tra 100 e 125 mg/dl o tra 140 e 200 mg/dl due ore dopo il carico di glucosio si parla di pre-diabete, una condizione che comporta un rischio elevato di sviluppare il diabete.

Quando la glicemia è pari o superiore a 126 mg/dl a digiuno e 200 mg/dl dopo i pasti, in seguito alla somministrazione di glucosio o in qualunque momento della giornata, può essere un sintomo del diabete. Spesso, infatti, la causa della glicemia alta è riconducibile alle diverse forme di diabete: il diabete di tipo 1 in genere si manifesta nell’infanzia e nell’adolescenza e interessa circa il 10% delle persone diabetiche, mentre il diabete di tipo 2 si verifica di norma nell’età adulta e rappresenta circa il 90% dei casi di diabete. 

L’iperglicemia però può manifestarsi anche nelle persone non diabetiche. Si tratta, per esempio, dei soggetti che presentano una serie di fattori di rischio che incrementano le possibilità di aumento del livello di glucosio nel sangue come infezioni, infiammazioni, pancreatiti, ipertiroidismo, ictus e attacchi cardiaci. Lo stesso avviene nelle persone che seguono delle terapie specifiche che prevedono l’assunzione di alcuni farmaci, come antidepressivi triciclici e corticosteroidi

Tra i sintomi più comuni della glicemia alta ci sono:

  • Mal di testa;
  • Stanchezza;
  • Impulso a bere continuamente;
  • Perdita di peso corporeo;
  • Offuscamento della vista;
  • Esigenza di urinare di frequente;
  • Secchezza della bocca;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Infezioni di tipo continuativo.

Perché bere acqua abbassa la glicemia?

La glicemia alta indica che qualcosa nell’organismo non sta funzionando come dovrebbe e che bisogna intervenire, migliorando il proprio stile di vita e rivolgendosi a un medico competente. Questa condizione potrebbe verificarsi perché non si sta seguendo correttamente una terapia prescritta dal medico, in concomitanza con una malattia come l’influenza, oppure come conseguenza di un pasto troppo abbondante. 

Quando si verifica uno stato di iperglicemia la concentrazione dei livelli di glucosio nel sangue può diventare talmente elevata che i reni, per eliminare il quantitativo in eccesso, vengono sottoposti a un importante carico di lavoro. La conseguenza è un aumento dell'urina e della frequenza delle minzioni quotidiane (poliuria), due sintomi piuttosto diffusi nei diabetici, ai quali si associano spesso anche una sete eccessiva ed episodi di insonnia notturna dovuti prevalentemente al continuo bisogno di urinare.

Le minzioni frequenti spingono l'organismo a richiedere un quantitativo maggiore di acqua, che in assenza di un adeguato apporto idrico può essere assorbita anche dai tessuti. Ciò conduce inevitabilmente a uno stato di disidratazione, al quale è legato un ulteriore aumento della concentrazione dei livelli di glucosio nel sangue, provocando a tutti gli effetti un circolo vizioso.

La disidratazione, sia essa lieve o accentuata, può avere un impatto piuttosto importante sui pazienti iperglicemici e determinare episodi di vertigini, mal di testa, nausea, stanchezza e confusione. In queste circostanze bere molta acqua abbassa la glicemia, in quanto permette di contrastare le conseguenze della disidratazione contribuendo a incrementare il volume dei liquidi ed eliminare gli zuccheri in eccesso attraverso l'urina.

A confermare come una bassa assunzione di acqua nell’arco della giornata aumenti il rischio di iperglicemia nelle persone diabetiche sono diversi studi, tra cui la ricerca Reduced water intake deteriorates glucose regulation in patients with type 2 diabetes realizzata dai ricercatori dell’Università dell’Arkansas e pubblicata da Nutrition Research. Inoltre, sia il Ministero della Salute che l’Istituto Superiore di Sanità raccomandano di bere acqua per abbassare la glicemia, così come di astenersi dal fumo in caso di tabagismo, migliorare le proprie abitudini alimentari e praticare una moderata attività fisica di tipo aerobico (ad esempio la camminata).

bere acqua fa abbassare glicemia

Quanta acqua bere per abbassare la glicemia?

In presenza di patologie diabetiche e iperglicemia gli esperti consigliano di consumare circa 1,5-2 litri di acqua al giorno, avendo cura di bere in modo continuativo durante l'intera giornata. Tuttavia, benché con un’alta glicemia bere acqua sia fondamentale per ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue, non è possibile stabilire in modo esatto quanta acqua bisogna bere per abbassare la glicemia.

Inoltre, è opportuno non esagerare nel consumo di acqua per evitare una serie di effetti indesiderati. Un'idratazione eccessiva, infatti, può favorire lo sviluppo di iponatriemia, una condizione spesso associata a malattie come il diabete che determina una diminuzione della concentrazione di sodio nel sangue e da cui possono dipendere disturbi come nausea, confusione, vertigini, affaticamento e mal di testa.

Si può bere acqua prima di misurare la glicemia?

Ovviamente si può bere acqua prima della curva glicemica o di qualsiasi analisi del sangue, poiché non condiziona i risultati ottenuti in modo significativo. 

Al contrario, mentre è falso che bere acqua altera il test della glicemia, è opportuno non mangiare prima della misurazione della glicemia, in genere per circa 12 ore, infatti solitamente l’esame viene effettuato al mattino a digiuno. 

Il rilevamento della glicemia avviene attraverso due modalità: un'analisi del sangue in laboratorio condotta da personale medico specializzato e un’operazione che può essere effettuata anche a casa da soli tramite automisurazione, utilizzando un apposito strumento chiamato reflettometro. In entrambi i casi è possibile assumere dell'acqua prima di misurare la glicemia, in quanto l'acqua non influisce in maniera rilevante sui valori restituiti.

Quale acqua bere per abbassare la glicemia?

Per abbassare la glicemia è possibile bere acqua di rubinetto di buona qualità, come quella fornita dalla maggior parte degli acquedotti presenti in Italia. 

Spesso, infatti, chi soffre di diabete e di iperglicemia sviluppa anche uno stato di ipertensione, per il quale è consigliato bere acqua povera di sodio per ridurre in contemporanea la glicemia e la pressione, tuttavia l’acqua di rubinetto ha già un basso livello di sodio e non è necessario acquistare acqua in bottiglia.

Per ottenere un'adeguata idratazione contro l'iperglicemia, invece, a volte viene raccomandato di assumere acqua per diabetici. In questi casi, i medici suggeriscono l'utilizzo di acqua con alte concentrazioni di magnesio, in quanto come indicato da alcune ricerche, tra cui un recente studio clinico pubblicato su Nature, questo minerale può migliorare la resistenza all’insulina e il metabolismo del glucosio nelle persone con diabete mellito di tipo 2. In particolare, oggi si ritiene che l'acqua per soggetti iperglicemici debba contenere un quantitativo di magnesio superiore ai 50 ml per litro.

Bere acqua e limone abbassa la glicemia

Secondo alcuni studi esistono altre bevande oltre all’acqua che possono ridurre i livelli di glucosio nel sangue, tra cui acqua e limone.

Una ricerca pubblicata su European Journal of Nutrition nel 2021, per esempio, ha rilevato come acqua e limone senza zucchero possa diminuire la risposta glicemica al pane nelle persone sane, riducendo il picco medio di concentrazione di glucosio nel sangue del 30%. 

Se bere acqua con la glicemia alta è consigliato per abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue, anche infusi senza zucchero come il caffè e il tè verde possono contrastare gli effetti negativi del diabete come l’iperglicemia, grazie alla capacità di queste sostanze di attivare alcuni ormoni responsabili del controllo glicemico. Tuttavia, bisogna prestare attenzione agli infusi e all’acqua aromatizzata venduti sul mercato, in quanto possono contenere importanti quantità di zucchero anche quando si tratta di bevande dietetiche.

Bere tanta acqua abbassa la glicemia, ma da sola non basta

Bere acqua aiuta ad abbassare la glicemia, ma bisogna anche seguire una dieta sana ed equilibrata, fare attività fisica e assumere la terapia prescritta dal proprio medico in presenza dei sintomi dell’iperglicemia. 

L’acqua infatti garantisce tanti benefici all’organismo in termini di salute e benessere, ma una corretta idratazione deve essere sempre inserita in uno stile di vita sano e, nel caso di malattie come il diabete, accompagnata da trattamenti farmacologici essenziali.