L’acqua rappresenta un habitat per la crescita di molti batteri grazie al suo elevato contenuto di nutrienti e ossigeno. Non a caso, parlando ad esempio di cucina, la salatura o altre tecniche di conservazione di alimenti che contengono acqua, vengono da sempre utilizzate per combattere la contaminazione batterica.

Soprattutto, quando si tratta di acqua del rubinetto o, meglio, di acqua potabile per il consumo umano, è necessario che risponda a parametri microbiologici ben precisi che ne determinano la sicurezza per la salute dell’uomo.

L’analisi microbiologica dell’acqua è un passaggio essenziale sia per determinarne la potabilità che per intercettare eventuali criticità che hanno portato alla sua contaminazione, al fine di capire come eliminare eventuali batteri nell’acqua, di falda ma anche grezza, di pozzo o piovana, con le corrette procedure di disinfezione.

Ma quali sono i principali batteri che potrebbero contaminare l’acqua, in particolare quella di rubinetto? Vediamolo insieme!

I batteri presenti nell’acqua

L’acqua può ospitare una moltitudine di diversi tipi di batteri. Quando si parla di acqua potabile o per uso umano vengono controllati e monitorati costantemente i batteri maggiormente associati a una sua eventuale contaminazione. Tali batteri rappresentano un rischio riconosciuto per la salute dell’uomo, tanto che dal punto di vista microbiologico deve essere controllata la loro totale assenza nel campione di acqua analizzato. In particolare, l’analisi microbiologica dell’acqua controlla la presenza di:

Batteri Coliformi 

I batteri Coliformi sono ampiamente diffusi nell’acqua e nel suolo ma anche nell’intestino di animali e uomini. La loro presenza nell’acqua è associata a contaminazione fecale e la loro infezione nell’uomo causa diarrea acuta.

Escherichia coli

Escherichia coli è uno dei più noti Coliformi che possono contaminare l’acqua in seguito a contaminazione fecale. Escherichia coli infatti è un battere presente nel microbiota intestinale umano dove viene tenuto in stato di letargia da un nutrito gruppo di Lattobacilli, Bifidobatteri e altri batteri amici che mantengono in equilibrio la flora intestinale. La presenza di Escherichia coli nell’acqua può favorire l’infezione che, come per gli altri Coliformi, si manifesta con diarrea acuta e può degenerare in sepsi, uretriti, cistiti e altre infezioni potenzialmente fatali. 

Enterococchi 

Gli Enterococchi sono sempre batteri presenti nell’intestino di animali e uomini che si distinguono dai Coliformi per una maggior resistenza e capacità di sopravvivenza. La presenza di Enterococchi nell’acqua è ancora una volta associata a contaminazione fecale e le loro infezioni causano nell’uomo diarrea con febbre, aumento della frequenza cardiaca, brividi e dolori addominali e possono portare anche a endocarditi, infezioni delle vie urinarie, prostatiti, infezioni intra-addominali e altre problematiche pericolose per l’uomo.

Clostridium perfringens

Clostridium perfringens è una spora termo-resistente associata a contaminazioni recenti dell’acqua. Le sue infezioni causano all’improvviso diarrea e dolori addominali entro 24 ore dal contatto e fino a 24 ore dall’insorgenza dei sintomi.

Pseudomonas aeriginosa

Si tratta di un batterio che prolifera nell’acqua stagnante, in particolare nei serbatoi, nei rompigetto dei rubinetti e nelle varie apparecchiature ad uso domestico per il trattamento di acque potabili. Il problema è la sua elevata resistenza e capacità di sopravvivenza che gli permette di raggiungere elevate cariche batteriche. Le infezioni da Pseudomonas aeriginosa possono variare da problemi intestinali a sintomi molto più gravi che coinvolgono perfino cuore, sistema nervoso e altri compartimenti organici. Anche il contatto con acqua contaminata da questo batterio, ad esempio in piscine sporche, può causare infezioni della pelle, delle orecchie, degli occhi e dei tessuti.

Legionella

La presenza del batterio della Legionella nell’acqua sembra essere un problema di cui si parla sempre più spesso negli ultimi tempi, con la pandemia di COVID-19. Si tratta infatti di un batterio che tende a proliferare nell’acqua stagnante, in particolare è noto il rischio della sua presenza nei sistemi di areazione o riscaldamento ma anche nei tubi dell’acqua dove tende a proliferare su incrostazioni creando un biofilm. È importante sapere però che tale batterio è nocivo per via inalatoria ma non se presente nell’acqua da bere.

Batteri nell’acqua rubinetto?

Tutti i batteri appena visti potrebbero essere presenti anche nell’acqua del rubinetto, un’eventualità però estremamente improbabile poiché l’analisi microbiologica dell’acqua prevede la loro totale assenza nel campione analizzato per rispondere ai requisiti di potabilità.

In particolare, l’analisi microbiologica dell’acqua è costituita da una serie di procedure e test che controllano la presenza di batteri dalla fonte al punto di immissione nelle varie abitazioni. Il monitoraggio continuo dei parametri microbiologici permette infatti di garantire acqua potabile sia mantenendola disinfettata, sia prevenendo qualsiasi tipo di contaminazione. Tale approccio infatti permette di attivare procedure che determinano in tempo utile e in sicurezza eventuali criticità, al fine di attivare gli interventi necessari a eliminare l’eventuale presenza di microrganismi.

Abbiamo già visto che tali criticità sono in genere attribuite a contaminazioni fecali o a ristagni di acqua che vengono costantemente monitorate in un impianto di potabilizzazione. La contaminazione con batteri Coliformi, Escherichia coli, Enterococchi intestinali, Clostridium perfringens Legionella e Pseudomonas aeruginosa è infatti generalmente associata all’utilizzo di acqua di pozzo o acqua piovana non ben riciclate.

Anche la balneazione rappresenta un rischio di contaminazione per l’uomo quando nell’acqua di mare vengono scaricate acque reflue non ben trattate e riciclate. Infine, le infezioni da Legionella e Pseudomonas aeruginosa riguardano in genere le acque stagnanti, anche di laghi e fiumi dove anche il solo contatto può risultare pericoloso per l’uomo.

La contaminazione dell’acqua rappresenta invece un problema molto sentito in Africa, Sud America e altri paesi in cui l’accesso all’acqua potabile e per i servizi igienici è un’utopia per milioni di persone. Coliformi, Escherichia coli, Enterococchi e altri batteri presenti nell’acqua causano in tali Paesi numerose infezioni nella popolazione e sono tra le principali cause di morte nei bambini. 

Abbiamo visto i principali batteri presenti nell’acqua, quelli che vengono costantemente monitorati con l’analisi microbiologica. In particolare, abbiamo visto che i parametri di potabilità prevedono la loro totale assenza nell’acqua destinata all’uso umano. Questa regola permette di garantire acqua potabile, ovvero sicura per l’uomo, ma bisogna stare attenti quando si tratta di acqua di pozzo, di mare e stagnante, anche nei tubi di casa nostra!