Bere acqua in gravidanza e in allattamento è fondamentale non solo per la produzione di latte ma anche per assicurare alla mamma la giusta idratazione e il mantenimento di un equilibrio ottimale per il suo organismo e per quello del proprio bambino.
L’acqua inoltre è una fonte di minerali molto importante per entrambi e sia durante la gravidanza che l’allattamento è essenziale per assicurare il fabbisogno di nutrienti essenziali per le fisiologiche funzionalità dell’organismo.
Che tipo di acqua dovrebbe bere la donna in gravidanza o allattamento? L’acqua del rubietto in gravidanza si può bere? Questo articolo vuole rispondere a queste e altre domande che spesso i futuri genitori si pongono per salvaguardare la salute di mamma e bambino.
Fabbisogno di acqua in gravidanza: quanto e perché
Quanta acqua bere in gravidanza? Secondo le più aggiornate indicazioni dell’EFSA (European Food Safety Authority) la donna durante la gravidanza dovrebbe bere almeno 1,5-2 l di acqua al giorno e aumentare tale quantità dai 300 ai 700 ml al giorno durante l’allattamento. Durante la gravidanza e ancor più l’allattamento, il fabbisogno giornaliero di acqua di una donna aumenta in virtù delle maggiori richieste da parte del suo organismo, impegnato rispettivamente nel far crescere una nuova vita o nel nutrire un neonato.
Durante la gravidanza bisogna integrare maggiormente i liquidi corporei non solo per rispondere alle esigenze fisiologiche della donna, ma anche per contribuire alla crescita del feto, alla formazione del liquido amniotico e all’aumento del volume del sangue. La gravidanza può inoltre aumentare il rischio di disidratazione: si pensi solo alle nausee e al vomito che affliggono alcune donne nei primi mesi di gravidanza, che comporta una grande perdita di liquidi.
Non bisogna dimenticare anche che la temperatura corporea in questo periodo aumenta sensibilmente e questo, soprattutto nel periodo estivo, può facilitare la disidratazione della gestante. Ecco perché in gravidanza e allattamento si consiglia di bere spesso acqua nell’arco della giornata, anche in piccoli sorsi e non solo quando abbiamo un forte stimolo a bere.
L’acqua, oltre ad essere una fonte di liquidi e mantenere il corretto bilancio idrico dell’organismo, è considerata un importante nutriente, molto spesso dimenticato. Si tratta infatti di una fonte preziosa di minerali ad elevata biodisponibilità che va ad integrare l’alimentazione nel favorire il giusto apporto giornaliero di tali elementi.
L'importanza dell'acqua per la donna in gravidanza e durante l’allattamento
Si dovrebbe bere acqua essenziale in gravidanza? La risposta è no. La donna in gravidanza (così come durante l’allattamento) presenta un aumento del fabbisogno di alcuni nutrienti e in particolare di calcio: infatti è utile non solo per la crescita del feto, ma anche per mantenere e proteggere la fisiologica struttura e la funzionalità ossea della donna.
Sulla base di questa indicazione, l'acqua consigliata in gravidanza e allattamento un’acqua calcica, e cioè con un contenuto di calcio superiore ai 200 mg/L. L’acqua inoltre ha il pregio di essere ricca di minerali ma allo stesso tempo priva di calorie. Una bella differenza rispetto alle bevande zuccherate che forniscono calorie vuote, ovvero prive di valore nutrizionale e che quindi favoriscono l’aumento di peso.
Per quanto riguarda l’acqua gassata in gravidanza, si tratta esclusivamente di gusto personale. La credenza che l’acqua gassata faccia digerire non è supportata da dati scientifici, è certo però che l’anidride carbonica favorisce l’aumento di gas nel tubo digerente e quindi la sensazione di gonfiore addominale, che si va ad aggiungere a quella fisiologica dovuta alla gravidanza.
L’acqua potabile in gravidanza è un nutriente di qualità
L’acqua potabile in gravidanza e allattamento è quindi un nutriente essenziale, sia che venga scelta quella in bottiglia sia quella del rubinetto. La potabilità dell’acqua è quindi per definizione e per legge garanzia di qualità e sicurezza per tutti, anche per la donna che aspetta un bambino o sta già allattando.
Ancora una volta vogliamo evidenziare il fatto che l’acqua potabile in gravidanza, è sicura, sana e di qualità, sia che la si beva da una bottiglia che dal rubinetto di casa. Non ci sono quindi controindicazioni all’utilizzo dell’acqua potabile del vostro rubinetto in gravidanza e allattamento, ed è sempre possibile verificare che la sua composizione quali-quantitativa risponda ai fabbisogni di minerali della donna (soprattutto il calcio).
Contro altri falsi miti, vogliamo inoltre ricordare che la durezza dell’acqua è un valore che riflette il contenuto di calcio e magnesio dell’acqua potabile, un valore che, nei limiti dei parametri indicati dalla legge, ha anche un fattore protettivo per i reni e il cuore.
Quindi il riferimento per una scelta consapevole è l’etichetta dell’acqua che esce dal vostro rubinetto fornita dai gestori del servizio idrico. Quando dovrete individuare l’acqua migliore da bere durante la gravidanza o l’allattamento, portate l’etichetta dell’acqua del vostro rubinetto al pediatra: vi dirà se è adeguata alle vostre esigenze.
Abbiamo quindi visto che bere in gravidanza è essenziale e vitale sia per la madre che per il bambino e si può fare anche dal rubinetto perché esce acqua sana e di qualità.
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