Svegliarsi per bere di notte è un fenomeno del tutto naturale, ma episodi prolungati di sete notturna possono essere il sintomo di un disturbo importante. Avere sete di notte in maniera continuativa può essere infatti un campanello d'allarme, poiché è il modo con il quale l'organismo segnala che qualcosa non va e che è arrivato il momento di correre ai ripari. Ma cosa significa avere una sete eccessiva di sera? E quali sono le cause che spingono a bere durante la notte?

Bere acqua di notte: i segnali a cui prestare attenzione

Il corpo in genere non ha necessità di bere tanta acqua di notte. Difatti, se idratarsi regolarmente nel corso della giornata è fondamentale per ridurre il fenomeno della disidratazione, nelle ore notturne, nonostante l'organismo continui a svolgere regolarmente i suoi naturali processi fisiologici, il fabbisogno di acqua cala drasticamente e con esso la sensazione di sete.

Per questo, qualora si tenda a bere tanto di notte, magari con episodi frequenti e prolungati nel tempo, è necessario tenere traccia del quantitativo di acqua assunta e consultare il proprio medico curante. Tutto questo, indipendentemente dal sesso e dall'età anagrafica, anche se è bene sottolineare che se un bambino si sveglia di notte per bere con una certa frequenza, escluse le cause di un pasto troppo salato o un eccessivo calore notturno, è necessario avere un occhio di riguardo in più.

In poche parole, riuscire a inquadrare in maniera ottimale l'esigenza di bere molto di notte è estremamente importante, ma nel caso in cui avvenga in maniera sporadica e senza problemi di salute a monte, è da ritenersi del tutto normale.

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Svegliarsi di notte per bere: quali problemi possono insorgere?

Prima di analizzare quali sono le cause che spingono ad avere sete di notte e se queste siano da considerarsi allarmanti, è importante rispondere a un altro importantissimo quesito, molto gettonato da chi, nottetempo, avverte spesso una sensazione di sete: alzarsi di notte per bere è salutare per l'organismo?

Per rispondere a questa domanda, è necessario innanzitutto sottolineare che idratarsi correttamente durante il giorno limita la necessità di svegliarsi per bere di notte: negli adulti, infatti, la produzione di urina nelle ore notturne diminuisce per favorire un riposo continuativo dalle sei alle otto ore, mentre bere acqua di sera o poco prima di mettersi al letto spinge ad alzarsi più volte per raggiungere il bagno, determinando una continua interruzione del sonno.

Uno studio condotto su un campione di adulti di origine cinese e statunitense ha dimostrato che esiste una stretta correlazione tra una scarsa idratazione e un riposo notturno di minore durata. Inoltre, secondo i risultati di un'altra analisi, un'assunzione ottimale di acqua durante la giornata, in linea con il normale fabbisogno quotidiano, può influenzare positivamente il naturale ritmo di sonno veglia.

In condizioni normali, dunque, per evitare di svegliarsi di notte con la bocca secca e il bisogno di bere, è necessario assicurarsi un apporto di liquidi ottimale durante il giorno, eventualmente prevedendo sia un'adeguata idratazione sia agendo sull'alimentazione, quindi programmando l'assunzione quotidiana di un maggiore quantitativo di frutta e verdura.

Bere acqua di notte: cause e problematiche

La necessità di bere acqua di notte può avere cause molto differenti. In assenza di patologie più o meno gravi, ree di stimolare la sensazione di sete notturna, bere tanto di notte è dovuto a cause facilmente risolvibili poiché in genere ascrivibili a condizioni ambientali o alimentari fuori dalla norma.

Non a caso, una delle prime valutazioni da fare, quando la sete costringa ad alzarsi dal letto per bere in modo continuativo, è verificare se durante il giorno o poco prima di andare a letto si siano assunti cibi secchi, salati, piccanti o bevande a base di caffeina. A spingere a bere spesso di notte potrebbe essere poi l'elevato calore in camera da letto o un'aria interna eccessivamente secca.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare, raccomanda di mantenere nell'ambiente in cui si dorme una temperatura non superiore a 24°C in estate e compresa tra i 18°C e i 22°C in inverno, con un'umidità tra il 40% e il 60%.

La sete notturna è inoltre scatenata dal verificarsi di un'eccessiva disidratazione durante il giorno dovuta a episodi di febbre, vomito o dissenteria, in seguito ai quali non si sia provveduto a compensare la carenza di liquidi con un adeguato quantitativo di acqua. Naturalmente, la sete eccessiva che si manifesta nelle ore notturne può essere anche causata da diverse patologie.

Per esempio, l'eccessiva necessità di bere di notte e il diabete sono strettamente correlati a causa dell'attività dei reni, i quali, in presenza di elevati quantitativi di zucchero nel sangue, per eliminare il glucosio in eccesso, svolgono un lavoro extra producendo un quantitativo maggiore di urina, con il risultato che il corpo, per limitare gli effetti della disidratazione, finisce per incrementare lo stimolo della sete.

Infine, tra le altre cause di una sete eccessiva notturna o diurna, ci sono anche l'anemia, l'insufficienza epatica e l'insufficienza renale, a cui si affiancano l'assunzione di alcuni particolari farmaci o il consumo eccessivo di alcolici.

La necessità di bere di notte in gravidanza deve essere invece valutata attentamente, perché se è vero che durante la gestazione il corpo ha bisogno di una maggiore idratazione, una sete anomala, che perdura per tutto il giorno e tutta la notte, in alcuni casi potrebbe essere anche un sintomo del diabete gestazionale.

Ma bere di notte può avere tra le cause anche la menopausa: in questo stadio così delicato per la vita di una donna, gli estrogeni e il progesterone possono infatti influenzare la sensazione di sete, che naturalmente si accompagna alle vampate e a fenomeni di sudorazione. Per quanto riguarda invece la sete notturna, è bene sfatare la falsa credenza secondo la quale bere di notte fa ingrassare. L'acqua, infatti, essendo priva di calorie, non contribuisce all'apporto calorico quotidiano, di conseguenza, non ha alcuna influenza su un eventuale aumento di peso.

Bere di notte fa male?

Se si tratta di una risposta naturale alla sete, in dosi adeguate e in assenza di altre problematiche, bere di notte fa bene, o quanto meno non è responsabile di alcun genere di alterazione a carico dell'organismo. Tuttavia, nel caso in cui la quantità d’acqua assunta prima e durante il sonno sia talmente eccessiva da determinare episodi continuativi di nocturia, cioè la necessità di alzarsi più e più volte per andare a letto, bere acqua di notte fa male, poiché i continui risvegli, influendo sulla fase REM, finiscono per compromettere la qualità del sonno.

Naturalmente, è opportuno anche fare attenzione alla temperatura dell'acqua: bere acqua fredda di notte, soprattutto se ghiacciata, può essere poco sano poiché potrebbe causare episodi di congestione. Il consiglio è in genere quello di bere acqua a temperatura ambiente, o più precisamente attorno ai 20°C d'inverno e 12-15°C d'estate.

Quanta acqua bere di notte?

Qualora si avverta sensazione di sete durante la notte, è consigliabile bere poco meno di un bicchiere d'acqua a piccoli sorsi. Lo stesso vale nel momento in cui si senta il bisogno di idratarsi prima di andare a letto, quando si consiglia di assumere lo stesso quantitativo di acqua nelle due ore che precedono il riposo notturno, sorseggiandolo lentamente.