La malva è una pianta officinale di origine mediterranea considerata preziosa per l'organismo. Nota sin dall'antichità per i suoi effetti terapeutici, questa specie botanica ha numerose proprietà salutari riconosciute nei settori cosmetici e fitoterapici, dove oggi trova spazio in moltissimi prodotti a uso topico o da assumere per via orale.
Nello specifico, in ambito cosmetico è molto diffusa l'acqua distillata di malva, creata a partire da un processo di estrazione del tutto naturale, che ne mantiene inalterati tutti i principi attivi.
Sotto forma di bevanda, è invece piuttosto popolare l'infuso a base di acqua calda e malva, anche se spesso, per preservare tutte le sostanze della pianta, si tende ad assumere acqua di malva fresca, ottenuta dalla semplice macerazione di foglie e fiori in acqua a temperatura ambiente. Bere acqua di malva comporta numerosi benefici: ecco tutte le caratteristiche che rendono questa bevanda così preziosa.
Acqua di malva: a cosa serve?
L’acqua di malva contribuisce a favorire il benessere dell'organismo: oggi è infatti utilizzata sia per trattare moltissimi problemi della pelle sia per contrastare le irritazioni della gola e delle mucose del cavo orale, oltre a tutta una serie di problemi a carico dello stomaco, del tratto intestinale e della vescica.
Nel primo caso si utilizza prevalentemente un estratto attivo vegetale, un idrolato ottenuto dalle foglie della pianta, ampiamente adoperato in purezza o come ingrediente base per la preparazione di creme, impacchi, maschere, spray e detergenti a uso cosmetico.
L'acqua di malva da bere è invece un concentrato di benessere da integrare nell'alimentazione quotidiana, facile da preparare anche in casa attraverso la macerazione o l'infusione di fiori o foglie di malva con della comune acqua.
Acqua di malva: benefici
I benefici dell'acqua di malva sono noti al genere umano da almeno 5000 anni. Tra le prime civiltà a testarne gli effetti medicinali, quelle orientali, che adoperavano questa pianta officinale per le sue proprietà emollienti, espettoranti e in particolare per i suoi effetti benefici su eczemi, bronchiti e faringiti.
Nel tempo, le straordinarie proprietà dei fiori e delle foglie della malva sono giunte fino agli antichi greci e ai romani, che ne hanno esaltato l'azione terapeutica tramandandone la fama nei secoli successivi.
Oggi il beneficio dell'acqua e malva per l'organismo è ampiamente riconosciuto. Può ad esempio alleviare gli stati infiammatori, in particolare quelli del cavo orofaringeo, garantendo effetti positivi su tosse e bronchite; ma la malva è anche un toccasana per il bruciore di stomaco e, se bevuta infusa in acqua in alcuni particolari momenti della giornata, aiuta a favorire il corretto transito intestinale.
Tra i vari benefici riscontrati, ci sono poi quelli di contrasto alle infiammazioni a carico delle vie urinarie: un aspetto che fa di questa pianta uno dei principali ingredienti di molte preparazioni contro i sintomi della cistite.
Naturalmente, sono numerosi anche i benefici in ambito cosmetico, dove l'acqua di malva è ampiamente conosciuta per le sue proprietà emollienti e lenitive per la pelle: basti pensare che sotto forma di estratto puro o in composizione con altri ingredienti, è di frequente adoperata per alleviare rossori, infiammazioni e irritazioni a carico della cute.
Tra gli altri benefici riconosciuti, si segnalano l'azione decongestionante, che può attenuare il prurito causato dalle punture di insetti, e gli effetti rinfrescanti e idratanti, che aiutano a donare sollievo alla pelle stressata dall'eccessiva esposizione solare.
Acqua di malva: proprietà
Acquisendo per infusione o estrazione tutte le caratteristiche fitoterapiche della pianta, l'acqua di malva e tutti i suoi derivati assicurano all'organismo i medesimi effetti benefici. Le parti più adoperate in ambito cosmetico e nella medicina popolare sono in particolare le foglie e i fiori: le prime ricche di tannini, i secondi di antociano ed entrambi ad alto contenuto di flavonoidi e di mucillagini.
Ad assicurare alla malva proprietà lenitive, protettive, emollienti e antinfiammatorie, sono soprattutto questi ultimi: le sostanze mucillaginose, infatti, sono costituenti che, a contatto con l'acqua, assumono una forma viscosa capace di proteggere le mucose e alleviare gli stati infiammatori o irritativi, come quelli che si verificano nel caso di tosse, bronchiti, cistiti e piccoli disturbi gastroenterici.
Per le stesse ragioni l'acqua di malva ha proprietà cosmetiche emollienti, protettive e lenitive: un aspetto calmante per la cute che rende quest'acqua preziosa per la pelle sensibile, soggetta ad arrossamento o disidratazione. Ricca di proprietà antiossidanti, indispensabili per contrastare i radicali liberi che causano l'invecchiamento delle cellule, l'acqua di malva ha in aggiunta un'efficacia cicatrizzante sulle ferite.
Inoltre, a questa pianta sono state attribuite particolari proprietà lassative e depurative, a cui si aggiunge anche un'azione antimicrobica contro molte specie batteriche e fungine e, di conseguenza, anche contro le vaginiti.
Acqua di malva: preparazione e dosi per un infuso di benessere
Preparare l'acqua di malva a casa è semplicissimo. Basta procurarsi in erboristeria un sacchetto di fiori e foglie di malva essiccati sfusi oppure dei filtri già pronti contenenti i fiori e le foglie della pianta.
Da questi sarà possibile ottenere una bevanda salutare anche adoperando della semplice acqua del rubinetto, ma prima di capire come preparare acqua di malva e quale dose bisogna utilizzare, è bene sottolineare che le tipologie di acqua di malva che si possono preparare in casa sono di tre tipi – il decotto di malva, il classico infuso di malva e la tisana da macerazione – ognuna con una particolare efficacia sull'organismo.
Nello specifico, per preparare l'acqua di malva da decotto è necessario far bollire circa 300 ml di acqua in un pentolino assieme a un cucchiaino abbondante di fiori e foglie di malva essiccati di ottima qualità. A ebollizione si può spegnere il fuoco e lasciare il riposare per 5-10 minuti, trascorsi i quali si può filtrare il decotto dai residui di malva, lasciar raffreddare e consumare come una normale bevanda.
In alternativa, si può immergere la stessa quantità di fiori e foglie di malva essiccati sfusi in acqua già bollente e lasciar riposare qualche ora prima di filtrare e consumare. Tuttavia, per mantenere intatta l'azione delle mucillagini, che potrebbero risentire del calore, è consigliabile versare la malva essiccata in acqua fredda, quindi lasciar macerare per almeno 5 ore, prima di filtrare e bere a piacere.
La bevanda può essere gustata sia pura sia addolcita con un cucchiaino di miele, ma è sempre possibile variare le quantità di acqua per ottenere una bevanda più o meno concentrata in base ai gusti. Se preparata con un po' di anticipo, può essere inoltre consumata nell'arco dell'intera giornata, così da soddisfare le circa due o tre dosi giornaliere consigliate, da bere da mattina a sera.
Bere acqua di malva: controindicazioni
Allo stato attuale non esistono controindicazioni associate all'assunzione di acqua di malva né sono segnalati effetti avversi, salvo nei casi in cui si manifesti una particolare sensibilità alla pianta.
Tuttavia, qualora si preveda il consumo dell'infuso o del decotto in concomitanza di trattamenti specifici o particolari terapie farmacologiche è bene consultare il proprio medico curante, dal momento che l'effetto delle mucillagini sull'organismo potrebbe interferire con l'azione dei farmaci.
Acqua e malva al mattino: un gesto di salute contro la stipsi
Bere l'acqua di malva al mattino può assicurare numerosi benefici. Gli infusi ottenuti con le foglie e i fiori della malva, se bevuti nelle prime ore della giornata, garantiscono infatti un'ottima azione sgonfiante e lassativa, che favorisce il transito intestinale e contribuisce a contrastare la stipsi.
Un bicchiere di acqua di malva appena svegli è quindi un importante gesto di salute quotidiano, che aiuta a idratarsi, a sentirsi meglio e a preservare il benessere dell'organismo.