Tra gli incidenti domestici più comuni ci sono le scottature da acqua bollente, inconvenienti che possono verificarsi in cucina nella vita quotidiana. In queste circostanze si può causare un’ustione più o meno grave, ovvero una lesione della pelle provocata dal calore

Nello specifico, la bruciatura con acqua bollente comporta il danneggiamento delle proteine dell’epidermide, con la morte delle cellule della cute e la conseguente risposta infiammatoria da parte dell’organismo. Ovviamente, in caso di scottature gravi bisogna subito recarsi al pronto soccorso più vicino.

Lo stesso vale per le ustioni che interessano tessuti particolarmente delicati e sensibili, come le scottature degli occhi o delle labbra con acqua bollente. Nei casi meno gravi con vesciche è possibile ricorrere ad alcuni rimedi efficaci Ecco alcune soluzioni utili da conoscere per le scottature da acqua bollente.

Definizione e tipologie di scottature da acqua bollente

Le scottature da acqua bollente sono lesioni della pelle causate dal contatto con acqua o altri liquidi caldi. Queste lesioni possono essere estremamente dolorose e, se non trattate correttamente, possono portare a danni permanenti.
Gli incidenti che le causano sono diversi, come il contatto diretto con liquidi caldi o l’uso improprio di utensili bollenti.

A seconda della gravità del contatto con il calore, le ustioni possono essere classificate in base alla profondità e all’estensione del danno. Comprendere queste tipologie è essenziale per scegliere il trattamento più adeguato. Ecco una panoramica delle diverse categorie:

  • Ustioni di primo grado: queste sono le ustioni più superficiali e coinvolgono solo lo strato esterno della pelle. Si manifestano con arrossamento, dolore e gonfiore, e di solito guariscono in pochi giorni senza lasciare cicatrici.
  • Ustioni di secondo grado: queste ustioni sono più profonde e coinvolgono sia l’epidermide che il derma. Si presentano con vesciche, dolore intenso e possibile formazione di cicatrici. La guarigione può richiedere diverse settimane.
  • Ustioni di terzo grado: queste sono le ustioni più gravi e coinvolgono tutti gli strati della pelle e i tessuti sottocutanei. La pelle può apparire bianca, carbonizzata o marrone scura. Queste ustioni richiedono un intervento medico urgente e non guariscono mai da sole, lasciando sempre cicatrici.

In questa guida ci occuperemo nello specifico di scottature da acqua bollente di primo e secondo grado, ovvero le bruciature che possono essere trattate in casa attraverso creme e rimedi naturali. In particolare, tratteremo le ustioni di primo grado e come gestirle correttamente. In tutti gli altri casi, comprese le scottature molto estese o che riguardano zone sensibili come il viso, è indispensabile l’intervento medico immediato.

Se invece la bruciatura non è grave è fondamentale mantenere la calma, analizzando la scottatura per decidere la prima medicazione più adatta da realizzare. In ogni caso, bisogna sempre evitare di usare materiale non sterile come uno straccio usato, compreso l’uso di alcool e acqua ossigenata. 

Un consiglio generico per scottature superficiali è quello di togliere i vestiti che coprono la pelle scottata, rimuovere eventuali gioielli, anelli e orologi, per poi immergere la parte ustionata in acqua fredda per circa 10-15 minuti. In seguito, è necessario applicare un rimedio lenitivo, ricoprendo infine la zona con una garza sterile bagnata.

Cosa fare subito dopo una scottatura

Dopo una scottatura da acqua bollente, agire prontamente con le giuste azioni può fare la differenza nel ridurre i danni e prevenire complicazioni, come infezioni o dolore prolungato. Raffreddare la zona, proteggerla adeguatamente e pulirla sono i primi passi fondamentali, nello specifico bisognerebbe fare molta attenzione a come si pulisce la ferita, pertanto i passi da seguire sono: 

  • Pulire la zona ustionata: utilizzare acqua e sapone neutro per pulire delicatamente la ferita, rimuovendo eventuali impurità.
  • Applicare una medicazione sterile: coprire la zona con una medicazione sterile non adesiva per proteggere la ferita e prevenire infezioni.
  • Non rompere le vesciche: evitare di rompere eventuali vesciche, poiché questo può aumentare il rischio di infezione.

I rimedi per le scottature da acqua bollente

Tuttavia, oltre all’intervento immediato, è utile conoscere i rimedi che possono favorire la guarigione e alleviare i sintomi. Alcuni di questi sono facilmente reperibili e particolarmente efficaci per trattare ustioni lievi e superficiali.

Naturalmente, i migliori rimedi per le scottature da acqua calda sono la prevenzione e l’adozione di precauzioni adeguate, per ridurre il rischio di incidenti quando si maneggiano contenitori con acqua bollente. 

Nel caso in cui la bruciatura fosse già avvenuta, vediamo quali sono i migliori rimedi per le scottature da acqua bollente. Questi rimedi sono particolarmente efficaci per trattare le ustioni di primo grado.

Rimedi naturali per le scottature da acqua bollente

In seguito a una bruciatura lieve e superficiale, che causa alcuni sintomi come rossore e bolle da scottatura, rimedi naturali a base di ingredienti vegetali possono aiutare a lenire la zona e beneficiare di un sollievo immediato. In alcuni casi, possono anche formarsi delle vesciche. Alcune sostanze naturali, infatti, vantano proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antisettiche molto utili in caso di ustione superficiale. È importante seguire i consigli per trattare le scottature da acqua bollente per garantire una corretta cura della pelle danneggiata.

Un rimedio naturale efficace è l’aloe vera in gel, un prodotto naturale indicato per il trattamento dei sintomi delle scottature. Si tratta di una sostanza vegetale con proprietà antimicrobiche, utile in quanto spesso le ustioni causano anche infezioni, in grado di favorire la guarigione da una lesione cutanea grazie alla stimolazione della rigenerazione cellulare.

Anche l’olio essenziale di lavanda è un ottimo rimedio per le scottature, infatti aiuta a disinfettare la pelle danneggiata dall’acqua bollente grazie alle sue proprietà antisettiche. Inoltre, questo composto svolge un’azione lenitiva che garantisce un benessere istantaneo, infatti viene consigliato anche per le scottature solari.

Uno dei rimedi naturali migliori per le ustioni non gravi da acqua bollente è anche il miele, una sostanza efficace nella prevenzione delle infezioni causate dalle scottature. Il miele, inoltre, ha proprietà antibatteriche e favorisce la rigenerazione della pelle, riducendo il rischio della comparsa di cicatrici e accelerando la guarigione dalle ustioni superficiali.

Altri estratti di piante, che possono essere usati tramite pomata o come decotto contro le scottature sono l’arnica, l’echinacea, la centella, la calendula, l’olio di iperico e la bromelina. Ricordiamo che questi rimedi naturali vanno bene solo per scottature di primo e secondo grado, bruciature superficiali semplici che non richiedono cure mediche specialistiche.

Le creme per le scottature da acqua bollente

Le creme per le scottature rappresentano una soluzione pratica e mirata, particolarmente efficace per trattare ustioni superficiali. Ecco quali scegliere e come utilizzarle al meglio.

Una buona crema per ustioni da acqua bollente è per esempio un farmaco a base di acido ialuronico, una sostanza che favorisce la riparazione dell’epidermide danneggiata dal calore. Ottime pomate per scottature sono anche i prodotti contenenti ingredienti rinfrescanti, agenti emollienti, sostanze disinfettanti e attivi lenitivi per combattere irritazioni e arrossamenti da bruciatura.

Un prodotto molto utilizzato in queste circostanze è il Foille Sole, una crema contro le scottature con principi attivi come alcol benzilico, cloroxilenolo, benzocaina, cera d’api, olio vegetale idrogenato e sodio borato.

In alternativa, è possibile usare la Connettivina bio Plus crema, una pomata cicatrizzante a base di acido ialuronico, oppure la crema emolliente NeoViderm emulsione cutanea con sodio ialuronato e beta-glucano.

È possibile trattare le scottature da acqua bollente col dentifricio?

Su internet si trovano diverse indicazioni su come trattare le scottature da acqua bollente con rimedi fai da te, ma bisogna fare molta attenzione alle informazioni presenti in rete. Non tutti i rimedi casalinghi sono efficaci, inoltre alcune soluzioni proposte sono addirittura dannose e possono peggiorare la bruciatura. È importante seguire i consigli degli esperti per garantire una corretta cura della pelle danneggiata.

Un’indicazione errata è proprio il dentifricio, infatti nonostante vanti proprietà rinfrescanti non fornisce alcun sollievo alla pelle ustionata, anzi può creare abrasioni alla pelle e peggiorare i sintomi della scottatura. Lo stesso vale per l’olio di oliva, il ghiaccio e i pomodori, tutti rimedi sconsigliati in caso di lesioni cutanee dovute al contatto della pelle con l’acqua bollente.

Un rimedio casalingo che vanta invece una qualche efficacia sono le patate, in quanto possiedono proprietà calmanti e sono in grado di contrastare l’infiammazione provocata dalla scottatura. In questo caso è possibile applicare sulla zona ustionata superficialmente una fetta o la buccia di patata, per alleviare il fastidio e ottenere sollievo dal bruciore.

Cosa fare in caso di scottature da acqua bollente nei bambini

Le ustioni da acqua bollente sono particolarmente pericolose per i bambini, in quanto la loro pelle è più sottile e vulnerabile rispetto alla cute degli adulti. Inoltre, i bambini sono più a rischio di bruciature per la loro natura curiosa, quindi è fondamentale prestare la massima attenzione e intervenire in modo tempestivo in caso di bruciature.Per capire come curare le scottature d’acqua bollente nei bambini, indicazioni utili sono fornite dal portale online dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, un riferimento nazionale per la salute e il benessere dei più piccoli. Secondo gli esperti, dopo l’ustione bisogna innanzitutto togliere i vestiti del bambino, bagnando la zona colpita con dell’acqua fredda corrente, utilizzando della normale acqua di rubinetto.

L’acqua del rubinetto, infatti, è microbiologicamente pura ed è adatta al consumo da parte di neonati e bambini, salvo raccomandazioni specifiche del proprio pediatra. Per sapere cosa mettere su scottature da acqua bollente, gli specialisti dell’Ospedale Bambino Gesù consigliano l’uso di prodotti a base di aloe vera in caso di ustioni di primo grado, coprendo la zona con una garza sterile e utilizzando farmaci come tachipirina o ibuprofene per il dolore.

Ovviamente, le ustioni di grado superiore richiedono l’intervento di un medico presso il più vicino pronto soccorso, mantenendo nell’attesa la pelle coperta da una garza sterile. Al contrario, per le scottature dei bambini bisogna evitare l’uso del ghiaccio o di rimedi come polveri, oli, burri, amidi e altre soluzioni casalinghe, per non peggiorare i sintomi e non incrementare il rischio di un’infezione.

Prevenzione degli incidenti con acqua bollente

La prevenzione degli incidenti con acqua bollente è fondamentale per evitare lesioni gravi e dolorose. Ecco alcuni consigli pratici per prevenire gli incidenti con acqua bollente in casa:

  • Utilizzare guanti da forno e presine: quando maneggi pentole e recipienti con acqua calda, assicurati di usare sempre guanti da forno e presine per proteggere le mani dal calore.
  • Controllare la temperatura dell’acqua: prima di bere tè, tisane o altre bevande calde, prova sempre la temperatura dell’acqua.
  • Posizionare pentole e recipienti in modo sicuro: non appoggiare mai pentole e recipienti con acqua calda in luoghi facilmente accessibili o a rischio caduta. Assicurati che siano posizionati su superfici stabili e lontano dai bordi.
  • Utilizzare un termometro per l’acqua: quando prepari il bagno o la doccia, utilizza un termometro per controllare la temperatura dell’acqua e assicurarti che non sia troppo calda.
  • Installare miscelatori termostatici: nei rubinetti e nella doccia, installa miscelatori termostatici per mantenere temperature costanti ed evitare picchi improvvisi di calore che potrebbero causare ustioni.

Seguendo questi semplici consigli, puoi ridurre significativamente il rischio di incidenti con acqua bollente e proteggere la tua pelle da lesioni dolorose.

Complicazioni a lungo termine delle ustioni

Le ustioni gravi possono portare a complicazioni a lungo termine che possono influire sulla qualità della vita. Ecco alcune delle complicazioni più comuni che possono derivare da ustioni:

  • Cicatrici ipertrofiche: queste cicatrici si formano a causa di un eccesso di produzione di collagene durante il processo di guarigione.
  • Contratture: le contratture sono la riduzione della mobilità di un’articolazione a causa della formazione di tessuto cicatriziale. Possono limitare i movimenti e causare dolore.
  • Rigidità articolare: la rigidità articolare è una riduzione della mobilità di un’articolazione dovuta alla formazione di tessuto cicatriziale. Può rendere difficili i movimenti quotidiani e influire sulla funzionalità.
  • Perdita di mobilità: in alcuni casi, le ustioni possono causare una perdita di mobilità a lungo termine, rendendo difficile eseguire attività quotidiane e influendo sulla qualità della vita.

È importante seguire un adeguato percorso di riabilitazione e consultare un medico specialista per gestire queste complicazioni e migliorare la funzionalità e l’aspetto della pelle.

Quando rivolgersi al medico per una scottatura

In alcuni casi, la gravità delle scottature richiede un intervento medico tempestivo per evitare complicazioni o danni permanenti. Sapere quando rivolgersi a un professionista è fondamentale per garantire una corretta guarigione, ecco alcuni casi rivolgersi ad un professionista è necessario: 

  • Scottature estese: se la scottatura copre un’ampia area del corpo;
  • Scottature profonde: se la scottatura è profonda e ha causato danni ai tessuti sottocutanei;
  • Scottature su mani, piedi o viso: le scottature in queste aree sono particolarmente delicate; 
  • Scottature causate da agenti chimici o elettrici: in caso di scottature causate da sostanze chimiche o da corrente elettrica;
  • Sintomi gravi: se la scottatura è accompagnata da febbre, dolore intenso o difficoltà respiratorie;

Consultare un medico in queste situazioni può prevenire complicazioni e garantire la corretta guarigione della pelle.

Ustione: come evitare le cicatrici

Anche nelle situazioni meno gravi, tuttavia, le ustioni possono lasciare segni sulla pelle. Per minimizzare il rischio di cicatrici e favorire un recupero ottimale, è importante adottare alcune precauzioni e trattamenti specifici: 

  • Utilizzare creme specifiche: applicare creme o pomate specifiche per le ustioni può aiutare la guarigione e ridurre il rischio di formazione di cicatrici. 
  • Evitare di grattare la zona ustionata: grattare o toccare la zona ustionata può causare ulteriori lesioni e aumentare il rischio di formazione di cicatrici. 
  • Proteggere la pelle dal sole: l’esposizione al sole può causare iperpigmentazione e aumentare il rischio di formazione di cicatrici. 
  • Seguire le indicazioni del medico: segui sempre le indicazioni del medico per il trattamento delle ustioni e la prevenzione delle cicatrici. 

Seguendo questi consigli, si può ridurre il rischio di cicatrici e favorire una guarigione ottimale della pelle dopo un’ustione.