L'analisi dell'acqua di pozzo è una procedura necessaria per verificare i livelli qualitativi di un pozzo destinato all'uso domestico. 

Il rispetto di particolari caratteristiche chimiche e microbiologiche rende l'acqua sicura e quindi idonea al consumo umano, accertandone la validità anche per usi sanitari o per semplici attività di irrigazione. 

È importante ricordare infatti che, anche se a un semplice esame visivo l'acqua prelevata dal pozzo vicino casa può apparire pulita come l'acqua che scorre dal rubinetto, la limpidezza non è un parametro indicativa della sua potabilità. Questo perché la falda potrebbe essere interessata da potenziali infiltrazioni di fitosanitari impiegati nell'agricoltura o da scarichi umani, animali o industriali non adeguatamente depurati provenienti dai terreni sovrastanti.

In linea di massima, si ritiene che più profonda sia la falda, minori sono le probabilità che possa essere contaminata. Tuttavia, le variabili in gioco sono diverse e, trattandosi di una questione che può incidere in modo significativo sulla salute umana, per stabilire univocamente che l'acqua di un pozzo è potabile, non è possibile prendere in esame solo questo parametro. 

Per fugare ogni dubbio, è necessario quindi effettuare un'analisi dell'acqua, prevedendo esami periodici atti ad attestarne la salubrità nel tempo. Un'analisi di laboratorio permette infatti di stabilire se la falda da cui attinge il pozzo è inquinata e a quali attività è possibile destinarla, oltre a quali trattamenti adoperare affinché l'acqua possa essere dichiarata idonea al consumo. 

La normativa disciplina l'uso potabile dei pozzi solo previo giudizio di idoneità da parte dell'Azienda Sanitaria territorialmente competente, ma è sempre possibile analizzare l'acqua del pozzo con operazioni di autocontrollo.

Dove far analizzare l'acqua del pozzo? 

Per un'analisi delle acque di pozzo è possibile rivolgersi a tutti quei laboratori privati certificati che si occupano di controllare il campione sia dal punto di vista chimico che dal punto di vista microbiologico

Effettuare le analisi dell'acqua dei pozzi privati è piuttosto semplice: in genere basta prelevare un campione di liquido, anche in totale autonomia, a patto di porre in essere un adeguato protocollo igienico (contenitore sterile, guanti monouso), assicurandosi che l'acqua prelevata non entri a contatto con altre superfici e sigillando velocemente il contenitore prima che possa essere soggetto a contaminazioni. 

L'analisi effettuata da un laboratorio specializzato permette di attestare se l'acqua del pozzo è potabile o se presenti qualche elemento di criticità. 

Le realtà specializzate nell'analisi dei campioni devono rispondere a una serie di requisiti normativi, definiti dal Ministero della Salute congiuntamente all'Istituto Superiore della Sanità, circa le procedure di laboratorio e le metodologie adoperate per il controllo, soprattutto qualora l'analisi per la potabilità dell'acqua del pozzo sia finalizzata alla richiesta del cosiddetto giudizio di idoneità.

Il certificato di idoneità attesta ufficialmente la conformità della fonte di attingimento al consumo umano: è rilasciato, su richiesta del proprietario del pozzo domestico, dall'Azienda Sanitaria competente sul territorio e vincola a una serie di controlli periodici sul pozzo e a specifiche attività di manutenzione.

Parametri d'analisi per l'acqua del pozzo 

Affinché un'acqua possa essere ritenuta idonea al consumo umano, deve rispettare una serie di standard qualitativi definiti dall'attuale normativa. 

Il nuovo decreto sulle acque potabili, D. Lgs 23 febbraio 2023 n. 18, in attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, stabilisce in particolare che le acque sono considerate salubri se prive di virus, parassiti e microrganismi in concentrazioni tali da comportare un rischio per la salute umana e conformi agli standard di qualità definiti da una serie di parametri chimici e biologici stabiliti nelle tabelle A, B e D dell'allegato I.

Per quanto riguarda i parametri microbiologici, l'analisi dell'acqua di un pozzo deve assicurare l'assenza di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. I parametri chimici da valutare, invece, sono in tutto 28 e, attraverso il rispetto dei specifici valori di riferimento, permettono di stabilire che l'acqua prelevata è potabile e del tutto sicura per l'uomo.

Di conseguenza, in un esame dell'acqua del pozzo di routine vengono analizzati diversi parametri, a cominciare da enterococchi, e. coli, legionella, pneumophila, coliformi totali. L'analisi prevede anche l'esame di aspetti come odore, colore, durezza dell'acqua e residuo fisso a 180°, oltre a pH, conducibilità, torbidità, ossidabilità, nitriti e nitrati. 

Per quanto concerne i parametri chimici, si analizzano invece i valori di calcio, cloruro, ammonio, ferro, piombo, solfati, fluoruro, cadmio, cromo e arsenico, e se ne verifica il rispetto dei parametri di riferimento contenuti nelle apposite tabelle. 

L'analisi chimica permette di valutare anche la presenza nelle acque di eventuali inquinanti di tipo industriale, dal momento che l'esame verte ad attestare il non superamento dei valori di riferimento stabiliti dalla normativa di parametri come l'alluminio, il boro, il mercurio, il selenio, il vanadio, il rame, 1,2-Dicloroetano, i trialometani e gli idrocarburi policiclici aromatici.

Quanto costa un'analisi dell'acqua di pozzo?     

Definire il costo dell'analisi dell'acqua di un pozzo è piuttosto complesso, dal momento che il prezzo previsto non è stabilito in maniera univoca, ma varia significativamente in base all'accuratezza del controllo richiesto

In particolare, per l'acqua del pozzo, l'obbligo di analisi, comprensivo dei valori chimici e microbiologici standard, può avere un costo molto basso, mentre un'analisi più approfondita, che preveda il controllo di un numero maggiore di parametri, può richiedere una spesa molto più alta. 

In linea di massima, il costo può oscillare da poche decine di euro a qualche centinaia di euro. Gli importi possono inoltre cambiare in relazione alle strumentazioni e al metodo di analisi adoperato e variare significativamente in base alle tariffe previste dal laboratorio incaricato.

Analisi acqua del pozzo: cosa fare se il cloro risulta alto?  

L'analisi dell'acqua di pozzo restituisce parametri che permettono di individuare se l'acqua è pulita ed eventualmente quali accorgimenti adottare per renderla incontaminata. Esistono diversi sistemi per il trattamento delle acque da pozzo, che riportano i parametri al di sotto dei limiti chimici e microbiologici consentiti, restituendo alla fonte di attingimento un livello qualitativo ottimale. 

Se le analisi rilevano valori troppo alti di cloro si può intervenire, per esempio, con appositi sistemi per la decorazione, i quali, oltre ad abbassare i livelli di cloro nell'acqua del pozzo, possono contribuire a rimuovere molte altre sostanze di natura contaminante.