Acqua potabile: identikit sintetico
Le caratteristiche organolettiche (sapore, odore e aspetto), chimiche, fisiche e biologiche dell’acqua potabile sono definite per legge (Decreto Legislativo 31/2001) al fine di garantire alla popolazione l’assunzione in sicurezza di un nutriente essenziale all’organismo umano. In linea generale, l’acqua potabile:- dal punto di vista organolettico deve essere limpida, inodore e insapore, o dal sapore gradevole ai più;
- dal punto di vista chimico-fisico deve rispondere a parametri che definiscono la sua composizione chimica in termine di concentrazione di minerali essenziali o meno e i valori ammessi di pH, conducibilità, residuo secco, conducibilità elettrica e durezza;
- dal punto di vista microbiologico deve essere priva di microrganismi pericolosi per la salute come Escherichia coli ed Enterococchi;
- in generale, deve essere controllata anche in termini di parametri indicativi ed emergenti, al fine di prevenire criticità, in particolare non note, in termini di qualità e sicurezza che derivino da potenziali rischi microbiologici, chimici e fisici, legati quindi anche alla presenza di inquinanti, sostanze tossiche e microrganismi non ancora definiti.
Come funziona un impianto di potabilizzazione?
I trattamenti di potabilizzazione, dal punto di prelievo a quello di erogazione, si susseguono in vari passaggi secondo uno schema ben preciso, focalizzato all’adeguamento dei parametri chimici, fisici, microbiologici, indicativi ed emergenti agli standard richiesti per legge per definire l’acqua potabile. Lo scopo è di eliminare dall’acqua sia i più grossolani corpi estranei che gli elementi più microscopici in essa disciolti senza farsi sfuggire i pericolosi microrganismi invisibili che la contaminare. Lo schema di potabilizzazione dell’acqua prevede nello specifico l’impiego di trattamenti meccanici, chimici, fisici, chimico-fisici e di disinfezione che in linea generale si articolano in questo modo:1. Grigliatura
Questo trattamento di tipo manuale o meccanico è focalizzato sulla separazione dei corpi estranei più voluminosi che potrebbero ostruire i tubi o danneggiare le pompe, ovvero i solidi grossolani non sedimentabili, come ad esempio rami, foglie, stracci o plastica, e i solidi grossolani sedimentabili come la ghiaia. A tal fine si utilizzano delle vere e proprie griglie di varie dimensioni definite n base all’interasse tra le barre come grossolane ( 5-10 cm), medie (2,5-5 cm) o sottili (1-2,5 cm). L’eventuale presenza di microalghe che possono intasare i filtri necessita dell’impiego di un’ulteriore setacciatura o microstacciatura, un trattamento in grado di ridurle fino al 70%.2. Sedimentazione
Dopo la grigliatura l’acqua viene raccolta in vasche per la sedimentazione. La sedimentazione è il processo che permette di eliminare:- le sostanze e i corpi sedimentabili, come sabbie, terriccio, limo, ecc., che precipitano sul fondo delle vasche per gravità o con l’aiuto di decantatori
- quelli più fini non sedimentabili che tendono a galleggiare e a rendere torbida l’acqua, grazie alla combinazione di processi di coagulazione e/o flocculazione.
3. Filtrazione dell’acqua
Dopo la captazione l’acqua viene sottoposta a filtrazione, il processo di affinazione che permette di eliminare i composti, i corpi e i microrganismi non sedimentabili adsorbendoli su particolari tipi di filtri. La scelta dei vari filtri permette di modulare la qualità dell’acqua in termini di composizione chimica, pH, durezza e conducibilità migliorandone anche odore, sapore e trasparenza. I principali trattamenti di filtrazione dell’acqua utilizzati negli impianti sono costituiti da:- Impianti carbone attivo
- Impianti a osmosi inversa
- Impianti a ossidazione e filtrazione
4. Disinfezione dell’acqua
La disinfezione è il trattamento che permette di eliminare i microrganismi nocivi per l’uomo e di rientrare nei valori di potabilità definiti dai parametri microbiologici definiti per legge. La disinfezione avviene per clorazione finale con biossido di cloro in concentrazioni massime di 0,5 mg/l, tali da renderlo fortemente attivo contro i microrganismi da eliminare senza interagire con le altre sostanze organiche o chimiche e da permanere nell’acqua nei tempi necessari senza sviluppare sapori e odori sgradevoli.Analisi dell’acqua grezza e potabile: essenziali per la potabilizzazione!

- alle falde naturali profonde caratterizzate da acqua di elevata qualità alla sorgente
- a fiumi, laghi naturali e artificiali e mari, fonti idriche superficiali che nel tempo sono risultate sempre più difficili da gestire a causa di evidenti problemi di inquinamento.
- macro-minerali (Solfati, Cloruri, Nitrati, Cloriti, Calcio, Sodio, Magnesio, Potassio);
- metalli pesanti (Ferro, Manganese, Cromo, Arsenico, Piombo, Nichel);
- solventi chimici (Clorurati e Aromatici);
- microinquinanti (diserbanti , pesticidi, altri composti chimici di sintesi);
- microbiologici (Coliformi totali, Escherichia coli, Enterococchi).