Che correlazione può avere l’acqua con l’osteoporosi? In questo articolo affronteremo le evidenze scientifiche che dimostrano come il consumo di un’acqua ricca di calcio sia un fattore protettivo importante nella prevenzione dell’osteoporosi. L’osteoporosi è infatti una malattia correlata anche alla carenza di calcio. Il fabbisogno giornaliero di acqua, il “nutriente dimenticato”, partecipa infatti a coprire anche le nostre esigenze nutrizionali di calcio.

Un altro motivo per cui la durezza dell’acqua, e quindi i sali minerali disciolti, ha un valore preventivo per molte patologie. Scopriremo inoltre come l’acqua sia la bevanda più efficace anche nella prevenzione dell’osteoporosi. L’acqua infine, sempre sotto stretto controllo medico, ha un ruolo importante nella fase di cura della malattia.

Osteoporosi? Guardiamola da vicino

L’osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da un indebolimento della struttura ossea, che espone ad un maggior rischio di fratture. In Italia questa malattia coinvolge il 7,5% della popolazione, molte di più le donne (circa 3 milioni e mezzo) rispetto agli uomini (circa 1 milione). È evidente la maggior predisposizione delle donne, soprattutto attorno alla menopausa e in caso di menopausa anticipata.

Gli uomini non sono però immuni e per loro il rischio maggiore arriva dopo i 50 anni. L’osteoporosi aumenta il rischio di frattura nell’anziano, con conseguenze importanti sulla qualità della vita. Con 90.000 casi all’anno, la frattura del femore nell’anziano rappresenta una delle cause più importanti di perdita di autonomia e lunga degenza e può portare persino ad un maggior rischio di lesioni dell’altro femore o a incidenti molto più gravi.

Le cause all’origine dell’osteoporosi, pur essendo una malattia tra le più studiate e monitorate, non sono ancora ben comprese, anche se si è osservata una correlazione tra osteoporosi e carenza di Calcio. Tra queste soprattutto l’eccessivo consumo di carne, l’abuso di alcool e anche di alcune bevande zuccherate, come vedremo più avanti.

acqua per osteoporosi

Calcio, acqua e osteoporosi

Nelle linee guida generali per la prevenzione dell’osteoporosi nell'adulto maturo e nell'anziano si consiglia innanzitutto in caso di carenze l’assunzione di 1000 mg/giorno di calcio negli uomini dai 50 ai 70 anni, mentre la dose sale a 1200 mg/giorno nelle donne dai 51 anni in su e negli uomini sopra i 71 anni per integrare la dieta. Il calcio è presente principalmente nei latticini come latte, formaggio e yogurt, nei vegetali a foglie verde scuro, legumi secchi, nel pesce e nei frutti di mare e soprattutto in sardine, vongole e cozze, ma anche nell’acqua che beviamo.

In particolare, la concentrazione di calcio nell’acqua potabile può variare da 60 a 200 mg/L, ovvero 150-500 mg/L di calcio carbonato, secondo il Decreto Legislativo 18/2023, dove il valore minimo corrisponde ad un’acqua dolce e povera di calcio e il valore massimo è tipico di un’acqua dura ad elevato residuo fisso.

Questi valori ci dicono che non solo l’acqua è una buona fonte di calcio, per altro ad elevata biodisponibilità e facilmente assimilabile dall’organismo, ma anche che ha un importante fattore protettivo per quanto riguarda l’osteoporosi. Ancora una volta vediamo come il fabbisogno giornaliero d’acqua e la quantità di residuo fisso presente nell’acqua potabile siano stati calcolati per provvedere al meglio alle esigenze nutrizionali dell’uomo.

In caso di persone con evidente carenza di calcio, non solo anziani e donne in menopausa ma anche bambini e donne in allattamento, spesso invece il medico può consigliare l’acqua calcica, un tipo di acqua ad elevato contenuto di calcio (200 mg/L), facilmente assimilabile dall’organismo umano e utile per integrare una dieta completa ed equilibrata ma carente di questo minerale.

acqua ricca di calcio

Acqua e osteoporosi: la bevanda che previene la malattia

Nelle linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi oltre al calcio è consigliata anche l’integrazione di Vitamina D, il controllo del peso corporeo, una regolare attività fisica per aumentare forza e resistenza delle ossa, un’alimentazione sana ed equilibrata e uno stile di vita sano, evitando l’abuso di tabacco e alcool. Si consiglia poi soprattutto di preferire l’acqua, soprattutto quella ad alto contenuto di calcio, alle altre bevande.

Secondo alcuni studi scientifici infatti ci sono bibite, e in particolare quelle zuccherate, che favoriscono la diminuzione della densità ossea. Tale effetto è stato collegato alla presenza di acido fosforico in molte di queste bevande. Il fosforo infatti è essenziale nella formazione del tessuto osseo, ma quando viene assunto in quantità eccessive rispetto al calcio può favorire la perdita di massa ossea. Quindi l’acqua è ancora più importante quando si tratta di prevenzione.

Bere acqua rappresenta la scelta migliore per prevenire l’osteoporosi, una delle abitudini protettive maggiormente consigliate. Nelle persone maggiormente a rischio di tale malattia o con particolari condizioni di salute, l’acqua ricca di calcio può rappresentare un utile supporto, sempre sotto controllo medico. Ricordiamo infatti che l’acqua è, il “nutriente dimenticato”, con un elevato valore per la nostra salute, è il principale componente del corpo umano e la migliore bevanda, dissetante e ricca di minerali.

Abbiamo quindi visto che l’assunzione regolare di acqua con il corretto quantitativo di calcio può aiutare a prevenire l’osteoporosi. L’acqua calcica può essere un valido supporto per integrare la dieta delle persone a rischio. La presenza di residuo fisso dell’acqua potabile non è quindi negativa, mentre l’addolcimento dell’acqua causa la perdita di importanti sali minerali come il calcio e può quindi avere conseguenze a lungo termine per la salute delle nostre ossa.

Possiamo bere tranquillamente l’acqua del nostro rubinetto anche per conservare le nostre ossa in salute. Il gestore del servizio idrico poi garantisce un’acqua potabile, pura e che copre il nostro fabbisogno di minerali. Un’acqua che nutre e che non dobbiamo dimenticare di integrare nella nostra dieta.