È piuttosto comune considerare acqua e bicarbonato come un rimedio efficace in caso di difficoltà nella digestione. Effettivamente, bere acqua e bicarbonato fa bene e può aiutare a digerire, ma soltanto in alcune circostanze e, soprattutto, solo quando il medico lo consiglia

Il bicarbonato di sodio è presente in quasi tutte le case: si tratta di un prodotto versatile, impiegato non solo per lavare la frutta e la verdura ma anche per tanti altri scopi. Nonostante questo, non può essere considerato in ogni circostanza adatto a tutti, infatti se non serve, può far male.

Prima di bere acqua e bicarbonato, dunque, bisogna sempre chiedere consiglio al proprio medico, per valutare se esiste realmente la necessità di questo rimedio e stabilire le modalità corrette di assunzione. Ecco alcune informazioni utili di carattere generale per sapere quando bere acqua con bicarbonato fa bene e quando invece fa male e quando non serve per la digestione, informazioni che non si sostituiscono in nessun modo alle indicazioni di un medico. 

Acqua con bicarbonato: è veramente uno degli ingredienti della “ricetta della longevità”?


Bere acqua con bicarbonato sembrerebbe essere un rimedio formidabile. Sul web, infatti, si trova una “ricetta della longevità” a base di acqua, bicarbonato e limone che sembrerebbe fare dei miracoli! Queste indicazioni, tuttavia, non sono supportate da evidenze scientifiche, come già evidenziato parlando di acqua e limone e di acqua alcalina. Sono quindi dei consigli che possono illudere le persone bisognose d’aiuto, e in alcuni casi possono essere anche molto pericolosi.

Il bicarbonato di sodio è un prodotto facilmente accessibile, economico e ampiamente diffuso: può essere impiegato per lavare l’insalata, scrostare le teglie, eliminare i cattivi odori dal frigorifero o perfino per sturare le tubature se miscelato con l’aceto. Il bicarbonato è anche un rimedio per i disturbi digestivi, ma il suo utilizzo non è privo di controindicazioni.

Bere acqua e   bicarbonato, può far male, specialmente quando si ingerisce una quantità eccessiva di bicarbonato o per un periodo troppo lungo. Il bicarbonato di sodio, infatti, da classico “rimedio della nonna” è stato riconosciuto come un coadiuvante utile in caso di alcuni disturbi dello stomaco e della digestione.  La ricerca scientifica conferma a tutti gli effetti sia i benefici che gli eventuali effetti collaterali del bicarbonato.  Pertanto, prima di utilizzarlo come rimedio, è fondamentale consultare un medico.

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Quale bicarbonato si può bere?

Utilizzato come farmaco e dietro consiglio medico, si può bere il bicarbonato in determinate modalità e dosi. 

In particolar modo, per digerire si utilizza in genere il bicarbonato di sodio, un sale sodico inorganico dell’acido carbonico (NaHCO3). Il bicarbonato di sodio si può bere solo se formulato appositamente per questo scopo, ovvero deve trattarsi di un prodotto autorizzato per l’assunzione via orale.

Si può mangiare il bicarbonato, dunque, cioè è possibile ingerirlo in formato di capsule o compresse, quando la sua formulazione è pura. Infatti, il bicarbonato di sodio purissimo si può bere in quanto viene preparato senza componenti aggiunti, rispettando sempre il dosaggio e le modalità d’impiego prescritte dal medico o riportate nel foglietto illustrativo.
 

Bere acqua con bicarbonato fa digerire, però attenzione!

Il bicarbonato è un sale formato da sodio e carbonato o bicarbonato di sodio, un elemento che, sciolto in acqua, crea una soluzione leggermente alcalina in grado di tamponare gli acidi. Per questo motivo si ritiene utile il bicarbonato per digerire, infatti poiché contribuisce a contenere un eccesso di acido cloridrico nello stomaco aiuta in caso di acidità gastrica.

Il bicarbonato di sodio per digerire, dunque, è in realtà un rimedio antiacido, presente in numerose preparazioni come polveri, tavolette, capsule e compresse, sia in prodotti a uso alimentare che in integratori e farmaci. Tuttavia, anche se il bicarbonato aiuta a digerire ed è un prodotto di facile accessibilità, non bisogna sottovalutarne le potenziali controindicazioni e assumerlo solo dietro indicazione del medico.

Il bicarbonato che usiamo come digestivo è un rimedio antiacido, cioè favorisce la normale digestione quando assunto in caso di iperacidità, sia gastrica che duodenale

É  consigliabile assumerlo  per brevi periodi di tempo e lontano da alcuni farmaci perché può alterarne la biodisponibilità, per questo il supporto del medico,  è imprescindibile anche  per conoscere dosaggio, modalità e tempi di assunzione. 

Inoltre, prima di usare il bicarbonato per la digestione è necessario tenere in considerazione che anche l’acqua del rubinetto è essenziale per i processi digestivi, perciò è indispensabile idratarsi bene durante la giornata. Bisogna quindi sapere quanta acqua bisogna bere al giorno ed essere consapevoli dell'importanza dell'acqua fin da piccoli: la disidratazione nei bambini, infatti, è un fenomeno più comune di quanto si pensi e comporta numerosi effetti negativi per la salute e il benessere.

Come prendere il bicarbonato per digerire

Il bicarbonato può essere  utilizzato sia  in  compresse o in polvere sciolta in acqua: nel primo caso basta prendere le pasticche con un po’ d’acqua secondo quando indicato dal medico, o nel foglietto illustrativo del prodotto, nel secondo caso, invece, è possibile miscelare bicarbonato e limone per digerire meglio e conferire al composto un sapore più gradevole.

Preparare un bicchiere con acqua, bicarbonato e limone per digerire, infatti, è una soluzione molto semplice e pratica per assumere questo rimedio. Inoltre, il limone potenzia l’effetto del bicarbonato contribuendo a depurare il fegato e a riequilibrare molte funzioni dell’organismo.

Il dosaggio del bicarbonato per digerire

Le dosi di bicarbonato per digerire sono quelle prescritte dal proprio medico per alleviare i sintomi di un’eventuale acidità di stomaco, oppure altri disturbi come meteorismo, bruciori di stomaco, crampi addominali o reflusso gastroesofageo. 

In generale, non bisogna superare un cucchiaino di bicarbonato al giorno, quindi in caso di utilizzo del bicarbonato per la digestione è opportuno ripartire questa quantità in dosi uguali da assumere di solito dopo i pasti.In ogni caso è sempre il proprio medico curante a definire quanto bicarbonato usare in caso di disturbi

Acqua e bicarbonato: i benefici per l’organismo

Esistono numerosi benefici nel bere acqua e bicarbonato. Innanzitutto il bicarbonato di sodio è un medicinale per l’apparato gastrointestinale, infatti viene utilizzato per alleviare i sintomi dovuti a ulcere peptiche, bruciori di stomaco e gastriti. In questi casi bere bicarbonato di sodio o assumerlo in altre modalità permette di ridurre l’acidità nelle urine, un trattamento utile in caso di patologie come acidosi metabolica, pirosi gastrica o acidosi lattica.

Bere acqua e bicarbonato fa bene anche per prevenire i calcoli renali di acido urico, formazioni simili a dei piccoli sassi che possono presentarsi nelle persone con urine molto acide. Inoltre, il bicarbonato di sodio è utilizzato nel trattamento delle intossicazioni da farmaci, in quanto alcalinizzando le urine impedisce il riassorbimento di queste sostanze da parte dei reni favorendone l’escrezione.

Se assunto con acqua calda  Il Bicarbonato assunto con acqua calda (la temperatura dell’acqua non deve superare i 50°C altrimenti il bicarbonato si decompone e perde efficacia), può alleviare gas, gonfiore e bruciore di stomaco

Bere acqua con bicarbonato: quando potrebbe far male

In alcune circostanze esistono delle controindicazioni al bicarbonato per digerire o assunto come farmaco,..  quindi per evitare qualsiasi problema è necessario consultare sempre il medico.
Ecco le principali controindicazioni del bicarbonato:

  • Il bicarbonato non dovrebbe essere assunto dai bambini al di sotto dei 12 anni d’età;
  • L’uso del bicarbonato nell’acqua per digerire è sconsigliato alle donne in gravidanza;
  • L’impiego del bicarbonato è controindicato alle persone con ipertensione, insufficienza cardiaca o renale, ipocalcemia, alcalosi respiratoria;
  • Il bicarbonato in cucina fa male e non è consigliato anche alle persone sottoposte a cure con farmaci corticosteroidi.

Tra i possibili effetti collaterali legati all’utilizzo del bicarbonato nei casi sconsigliati ci sono:

  • Disturbi gastrointestinali come flatulenze e crampi allo stomaco;
  • Disturbi renali tra cui una maggiore propensione alla formazione dei calcoli renali;
  • Disturbi cardiovascolari come aumento della pressione, edema polmonare e ritenzione idrica eccessiva;
  • Difficoltà a respirare.

L'importanza del consiglio medico non vale solo per l'acqua con il bicarbonato, ma anche per l'assunzione di altre tipologie di acque "speciali", come l'acqua distillata.

Acqua e bicarbonato prima di dormire

Bere un bicchiere di acqua tiepida e bicarbonato, aggiungendo anche il succo di mezzo limone, può essere un rimedio efficace nelle persone che soffrono di acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo o indigestione

Questi disturbi causano malessere e sintomi che rendono difficile coricarsi e dormire serenamente, soprattutto nei momenti successivi all’ultimo pasto. In questi casi bere il bicarbonato insieme ad acqua e limone può aiutare ad alleviare il fastidio per dormire meglio.

Bere acqua e bicarbonato al mattino

L’utilizzo di acqua e bicarbonato al mattino non è consigliato nella maggioranza dei casi, o almeno con molta moderazione, in quanto trattandosi di un rimedio antiacido è utile solo nel contrasto di alcuni disturbi legati ai processi digestivi. Assumere acque e bicarbonato da bere a stomaco vuoto per un periodo prolungato, infatti, potrebbe favorire la formazione di calcoli renali, ridurre le difese dell’apparato gastrico e alterare il pH dello stomaco.  

Abbiamo visto i benefici e i rischi del bicarbonato da bere, un rimedio semplice e facilmente accessibile per trattare i sintomi di alcuni disturbi come acidità di stomaco, indigestione e reflusso gastroesofageo. Ad ogni modo, prima di assumere il bicarbonato in qualsiasi forma è fondamentale rivolgersi sempre a un medico, per evitare spiacevoli effetti collaterali e verificare l’idoneità e le modalità corrette di utilizzo.